Firenze, 29 maggio 2012 ? I sindacati dei pensionati toscani di Cgil, Cisl e Uil si sono trovati stamani al Palazzo dei Congressi a Firenze per fare il punto in vista della mobilitazione nazionale del 20 giugno prossimo.All’incontro hanno partecipato i segretari regionali Daniela Cappelli (Spi), Mauro Scotti (Fnp) e Alberto Andreazzoli (Uip).ÿI lavori sono stati conclusioni dal segretario della Fnp nazionale Lorenzo Coli.ÿIl primo pensiero, in apertura dei lavori, andato alla popolazione emiliana colpita dal terremoto con vittime tra i lavoratori e i cittadini e un tessuto produttivo gi messo a dura prova dalla crisi e ora annientato dal sisma.ÿPressione fiscale, Imu, contrattazione sociale, non autosufficienza: sono al centro delle rivendicazioni dei sindacati dei pensionati toscani.ÿLe questioni analizzate nei documenti unitari elaborati a livello nazionale, sono stati rivisti, stamani, alla luce dell’esperienza toscana.ÿ?Viviamo in un Paese con le tasse pi alte, il fisco pi alto, i salari e le pensioni pi basse d’Europa con i prezzi e le tariffe sono in continuo aumento ? ha detto la segretaria Daniela Cappelli. L84% dei redditi da pensione assorbito dal ?caro-vita?. Negli ultimi 15 anni il potere dacquisto delle pensioni si ridotto del 30%?.ÿSecondo i tre sindacati bisogna dare a questa crisi, risposte diverse da quelle offerte fino a questo momento dal Governo perch ha spiegato Daniela Cappelli:?La crisi e i danni prodotti dalla crescente disoccupazione investe tutti, investe i pensionati e le pensionate, il futuro dei giovani e lascia senza lavoro tanti ultra cinquantenni che non riescono pi a rientrare nel mercato del lavoro. I ragazzi e le ragazze sono ormai dentro una impressionante graduatoria dei senza lavoro, e le donne seguono a ruota?.ÿLa riforma delle pensioni ad esempio, ha aggiunto la segretaria dello Spi Toscana ?ha colpito molti, dagli esodati, da chi entrato nel lavoro in et precoce, chi svolge una lavoro logorante e usurante, e ha colpito con il blocco delle indicizzazioni tanti anziani che percepiscono una pensione lorda anche di poco oltre i 1.400 euro.?Stesso discorso sull’Imu: nuova versione dell’ICI unica vera patrimoniale che penalizza gli anziani soli, quelli che naturalmente non hanno figli inferiori a 26 anni che abitano con loro, senza pensare a chi, per ragioni di non autosufficienza ricoverato nelle residenze o case di riposo per la terza et (per i quali siamo ancora alle promesse).ÿEquit , rigore e crescita. Sono e rimangono le aspettative dei Sindacati dei pensionati toscani che tornano a chiedere una legge nazionale sulla non autosufficienza in grado di intervenire e rispondere ai bisogni di milioni di persone; una riforma fiscale che determini anche una diversa redistribuzione della ricchezza e politiche per la crescita.ÿDefiniti i temi da tenere al centro della contrattazione sociale territoriale: lotta allevasione fiscale, addizionali irpef, prezzi e tariffe, IMU e affitti, servizi sociali e sanitari, integrazione, presa in carico, domiciliarit , strutture residenziali, trasporti, social card.ÿNelle prossime settimane saranno definite le mobilitazioni territoriali a sostegno della mobilitazione nazionale del 20 giugno.
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