Manovra: lavoratori pubblici e della conoscenza in piazza l’8 ottobre a Roma Si terr a Roma la manifestazione nazionale promossa dalla FP e FLC CGIL contro i tagli all’intervento pubblico, all’istruzione e alla ricerca e contro la privatizzazione dei servizi, ‘perch pubblico futuro’ÿÿ Alessandro Rapezzi, neo segretario generale di FLC CGIL Toscanaspiega i motivi della mobilitazione e la condizione della scuolaÿ CLICCA QUI per il VideoÿÿPER PARTECIPARE CONTATTA LA TUA CAMERA DEL LAVORO’Pubblico futuro’, con questo imperativo i lavoratori del pubblico impiego e della conoscenza, scuola, universit e ricerca, scenderanno in piazza a Roma l’8 ottobre, in occasione della manifestazione nazionale proclamata dalla FP e FLC CGIL. Appuntamento alle ore 14 a Piazza della Repubblica, arrivo del corteo a Piazza del Popolo, dove si terranno gli interventi conclusivi dei Segretari Generali FP e FLC CGIL, Rossana Dettori e Domenico Pantaleo e della leader del sindacato di Corso d’Italia, Susanna Camusso.Una mobilitazione indetta per contrastare, come emerge dalla manovra, l’accanimento del Governo verso il lavoro pubblico, le pubbliche amministrazioni e il sistema della conoscenza e che per la CGIL rappresenter un momento importante per l’avvio della campagna per le elezioni delle RSU, che si terranno il prossimo anno e che porteranno al voto oltre 3 milioni di lavoratori pubblici.La manovra ?iniqua e vessatoria?, definitivamente approvata dalla Camera il 14 settembre scorso, taglia le risorse destinate all’intervento pubblico e privatizza i servizi, riduce drasticamente le risorse destinate all’istruzione e alla ricerca pubblica, producendo cos, avverte la FP e FLC CGIL, degli effetti drammatici sia sui cittadini che sui lavoratori pubblici. In particolare, come spiegano le due categorie della CGIL nel volantino della manifestazione, l’accanimento del Governo verso il lavoro pubblico si concretizza con il blocco, almeno per 4 anni, dei contratti nazionali e della contrattazione integrativa, con il blocco degli scatti nella scuola e nelle universit , con l’ennesimo stop delle assunzioni, con il licenziamento dei giovani precari e con il peggioramento delle condizioni di lavoro. A danneggiare ulteriormente la condizione lavorativa del settore pubblico, affermano preoccupate la FP e la FLC CGIL, il taglio delle retribuzioni, la ?rapina? del TFR, per il quale previsto uno slittamento da 6 mesi a 2 anni e il prelievo economico ?illeggittimo ed incostituzionale? solo sui redditi dei lavoratori pubblici e dei pensionati. Un particolare accanimento, inoltre, verso le donne del pubblico impiego e non solo, che vedranno l’innalzamento della loro et pensionalbile.ÿ…sei privato diÿÿUna manovra che, secondo la CGIL, metter a rischio la coesione sociale del Paese, indebolendo i diritti dei cittadini attraverso il taglio ai finanziamenti per la sanit e i servizi di welfare degli enti locali. L’aumento delle tasse, ?per chi le paga – avverte la FP e la FLC CGIL – non coinceder con il miglioramento della qualit dei servizi?. Intanto nell’istruzione pubblica si continua a demolire il diritto allo studio.Per queste ragioni i lavoratori pubblici e della conoscenza saranno in piazza a Roma, sabato 8 ottobre, per rivendicare un sistema pubblico di qualit che garatisca i diritti dei cittadini e lo sviluppo del Paese, affinch vengano incentivati gli investimenti nella conoscenza e per esigere il rinnovo dei contratti nazionali e l’esercizio della democrazia attraverso il voto delle RSU nei posti di lavoro.ÿ
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