8 MARZO: POCHE LE VIE INTITOLATE A DONNE, SOLO 7 SU CENTO. TOPONOMASTICA PIU’ ROSA A PERUGIA E BOLZANO; ULTIME ROMA E AREZZO

Sono decisamente pochine le strade e le piazze italiane intitolate alle donne: la media dei luoghi urbani ‘in rosa’ Š pari al 7%, con una graduatoria che vede sul gradino pi— alto Perugia, che si attesta al 18%, seguita da Bolzano (16%) e Napoli (13,4%); in coda Roma e Arezzo, entrambe ferme al 2,3%. La fotografia sulla toponomastica rosa dell’Italia Š stata scattata, in vista dell’8 marzo, dal docente di Roma Tor Vergata Enzo Caffarelli, che ha censito 47 capoluoghi utilizzando anche i dati del sito www.toponomasticafemminile.it La panoramica, pubblicata su Anci Rivista, vede – dopo Perugia, Bolzano e Napoli – una presenza discreta di luoghi rosa a Frosinone, con il 13% sul totale, Siracusa e Caltanissetta (11,2%), Trento (10,4%), Messina (9,8%), Catania (9,5%), Viterbo (9,4%) e Cosenza (8,3%). Le citt… con minore presenza sono Arezzo, con il 2,3% di odonimi femminili, e Roma, dove su 14.270 strade solo 336 sono dedicate a donne (2,3%), seguita da Pordenone (2,4%), Potenza (3,2%), Trieste (3,3%), Belluno (3,4%), Vicenza (3,6%), Gorizia (3,7%), e Padova (4%). Anche le donne legate al mondo dello spettacolo sono gradualmente scomparse dai nomi di strade e piazze: la loro presenza Š passata dal 40% delle intitolazioni pi— lontane, fino al 26% e al 15% del XXI secolo. A Roma fra attrici, cantanti e altre figure professionali legate al cinema, le strade dedicate a donne sono 37 contro le 151 degli uomini. Tuttavia non mancano esempi virtuosi da parte di amministrazioni comunali che stanno cercando di dare pi— spazio alle donne nelle intitolazioni: a Mirano (Venezia) nel 2011 il vicepresidente della Commissione Pari opportunit… (un uomo, Mauro Genovese) per cambiare il volto a un comune le cui strade parlavano prevalentemente maschile, aveva proposto i nomi di una quindicina di donne. Vi Š poi l’esempio di Ravenna, un caso emblematico per il numero e la qualit… delle intitolazioni femminili: in citt… si segnalano la via Maestra Giacomina e il giardino Maestra Malvina, oltre che il recente esempio della via Emanuela Setti Carraro, la donna vittima della mafia che viene commemorata indipendentemente dal marito, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. L’indagine ha anche censito, utilizzando i dati Seat Pagine Gialle di tutti i comuni, i nomi di donne pi— presenti nelle insegne stradali: i personaggi femminili cui sono dedicate almeno 100 strade in tutta Italia sono 21, di cui di cui 13 sante. Per il resto 2 regine (Margherita e Elena), 2 scrittrici (Grazia Deledda e Ada Negri), una nobildonna giurista del XIV secolo (Eleonora d’Arborea), una moderna pedagogista (Maria Montessori) e la piccola Anna Frank. (ANSA).

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