Il tema quello di affermare fino in fondo il riconoscimento di una diversa soggettivit nel lavoro che le donne hanno, che dovrebbe essere affrontata in modo diverso anche dal sindacato. Lo ha detto Maurizio Landini, segretario generale della Fiom-Cgil, che oggi a Firenze ha partecipato a una iniziativa per l’8 marzo. Bisogna anche che il nostro stesso sindacato – ha spiegato – penso alla Fiom come a tutta la Cgil, debba porsi anche il problema di un cambiamento delle proprie politiche per affrontare questo tema. Landini ha ricordato che esistono ancora forti discriminazioni, e non c’ concretamente una parit di diritti nel lavoro tra gli uomini e le donne. Le donne continuano a pagare un prezzo pi alto sia sul piano occupazionale, sia sul piano della condizione nei luoghi di lavoro, sia a volte per i ricatti che devono subire per le dimissioni in bianco, sia, in molti altri casi, perch il trattamento economico pi basso; ultimamente anche accordi che mettono in discussione, ad esempio, il pagamento dei primi tre giorni di malattia, e che per le donne costano ancora di pi proprio per problemi anche fisici che le donne hanno.(ANSA).
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