La carica dei 5444. In teoria. Tanti dovrebbero essere i professori assunti, da qui alla fine del mese, nella nostra regione. Peccato che in quest’Italia sempre pi ricca di contraddizioni manchino una parte dei candidati. Il sindacato Flc-Cgil calcola che alla fine ®tra 600 e 1000 docenti non potranno entrare in ruolo perch ci sono graduatorie vuote come lettere, educazione tecnica, matematica e sostegno alle medie¯.Pertanto, alla fine l`infornata di prof si ridurr , mal che vada, a 4400. E i restanti posti andranno, al solito, ai precari, che nella nostra regione continuano ad essere un esercito. Superano quota lOmila gli insegnanti che, dai primi di settembre, verranno chiamati per ottenere un contratto annuale di supplenza. Quasi 2mila gli Ata senza un posto fisso. ®Quasi il 15% degli organici viene coperto da personale precario. Una situazione vergognosa. Pensare che il male della `supplentite` doveva esser curato gi con Renzi. Invece, gli anni passano e il sistema scuola si regge sempre pi sulle spalledei supplenti¯, scuote la testa Alessandro Rapezzi della Cgil nazionale. Un altro problema macroscopico della scuola, che in Toscana aprir il 16 settembre, rappresentato dalle segreterie scolastiche ®particolarmente sguarnite¯, come accusano i sindacati. Mancano all`appello 237 Dsga, ovvero i direttori generali delle segreterie delle scuole. Senza il `braccio destro`, non sar facile per i presidi lavorare. ®Oltre a serie difficolt nelle segreterie, dove la mancan- Alessandro Rapezzi della Cgilza di personale render pi lente e complicate tutte le operazioni di inizio anno, soprattutto le scuole delle aree pi disagiate soffriranno per la carenza di collaboratori. In certi plessi, sar un miracolo gi riuscire ad aprire e chiudere i plessi¯, sottolinea Rapezzi. Per quanto riguarda gli alunni, sui banchi toscani siederanno 476mila allievi, di cui 14.551 con disabilit .UN NUMERO, quest`ultimo, in aumento di 570 unit e che fa riesplodere in modo ancor pi fragoroso il problema del sostegno. ®Mancano insegnanti specializzati – ripetono da anni i sindacati -. Purtroppo il nostro grido di dolore resta inascoltato ed a farne le spese sono gli studenti pi deboli¯. Quest`anno sono oltre 6.600 gli insegnanti precari non abilitati che si occuperanno dei disabili. Sar difficile che tutti siano al loro posto il primo giorno di scuola. Mancando gli specializzati, ci sar infatti da scorrere le graduatorie prima di assegnare i posti vacanti a chi, nel frattempo, rimasto a bocca asciutta durante le assegnazioni dei posti comuni. Elettra Gull da La Nazione
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