28 novembre, segnatevi la data: mobilitazione in tutta la Toscana

La scorsa settimana ci sono state due giornate unitarie molto importanti. Pensionate e pensionati con le lavoratrici ed i lavoratori pubblici hanno fatto sentire la propria voce dando visibilit? alle proprie sacrosante rivendicazioni. Merito importante va al nostro Spi e alla nostra Funzione Pubblica, e con loro a tutte le decine di migliaia di persone che hanno partecipato alle manifestazioni del 5 e dell’8 novembre. L’unit? di interessi tra chi lavora in questi settori e chi affida la propria vita a quei saperi e a quelle competenze si ? materialmente suggellata. Il successo di queste iniziative ci dice che il movimento del 25 ottobre, con la forza della sua autonomia, non ? un ostacolo o un freno alla costruzione di una iniziativa con Cisl e Uil. In poche parole, non c’? contraddizione tra quello che stiamo facendo come Cgil e la determinazione ad insistere per cercare ogni possibile azione unitaria per allargare quel movimento. Non c’? contraddizione, quindi, neppure con lo sciopero e le manifestazioni nazionali della Fiom (la prima ? venerd prossimo a Milano, ci sar? la Toscana). Il loro successo rappresenter? un’altra occasione per costruire nel Paese un movimento generale per il lavoro, l’uguaglianza e la dignit?. Siamo in un tempo complicato, nel quale l’interesse generale pare arretrare sotto i colpi di interventi sbagliati e corporativi, pi? attenti ai titoli dei media e al consenso dei pigri piuttosto che a ridare una prospettiva al Paese. Solo un movimento generale potr? riportare l’interesse comune al centro della vita del Paese, per questo dobbiamo andare avanti. In Toscana lo faremo il 28 novembre, come stabilito dal nostro Esecutivo regionale, con una giornata di mobilitazione in tutti i territori.

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