25 novembre, le iniziative Cgil in Toscana contro la violenza sulle donne

25 novembre Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, le iniziative con la Cgil nei territori della Toscana (elenco in aggiornamento)

AREZZO

Mercoledì 23 novembre, alle ore 17:30 presso la Pieve in piazza Cavour a San Giovanni Valdarno, presentazione del libro a cura di Simona Fabbrini “L’amore poderoso” di Oria Gargano. Con la Sindaca Valentina Vadi e le rappresentanti di Spi e Cgil. Dalle 17.30 del 24 novembre, tutte le sedi territoriali della Cgil espongono un drappo rosso mentre la sede provinciale di Arezzo accende luci rosse sulla facciata di via Monte Cervino. Venerdì 25 novembre, dalle 9:30 presso l’Auditorium Bruno Buozzi nella sede Cgil Arezzo, dibattito “Nuove e vecchie forme di violenza economica sulle donne: risorse della rete provinciale”
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FIRENZE

– Venerdì 25 novembre, Camera del lavoro di Firenze in Borgo Greci 3, Salone Di Vittorio, ore 15, dibattito “Lavoro, indipendenza, libertà: il lavoro per uscire dalla violenza” (organizzato dal Coordinamento Donne Cgil Firenze). Con Paola Galgani (segretaria generale Cgil Firenze), Simonetta Soldani (Società italiana delle storiche), Tania Berti (psicologa, Artemisia), Natalia Faraoni (ricercatrice Irpet), Cristina Arba (responsabile Coordinamento Donne Cgil Firenze).
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– Venerdì 25 novembre, Camera del lavoro di Firenze in Borgo Greci 3, alle 17 inaugurazione della mostra fotografica itinerante “Fate – Donne straordinariamente ordinarie” (a cura del Coordinamento Donne Fisac Cgil Firenze). Mostra (foto di Manola Biggeri) visitabile fino al 7 dicembre dal lunedì al venerdì ore 9-17:30.
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GROSSETO

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LIVORNO

Clicca QUI per l’elenco delle iniziative.

LUCCA

Venerdì 25 novembre, alle ore 14:00, sulle Mura urbane di Lucca, Cgil alla manifestazione contro la violenza sulle donne organizzata da Croce Verde Lucca, Auser Filo d’Argento Lucca e Centro Antiviolenza Luna. Possibile partecipare ad un evento da record, sorreggendo parte di una treccia lunga 4500 metri. Evento patrocinato da Cesvot, con contributo di Comune di Lucca e Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca.
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MASSA CARRARA

Alle 16 a Carrara presso la Camera del lavoro in viale XX settembre 46 proiezione del film “La scelta di Anne – L’Événement”, di Audrey Diwan.

PISA

Venerdì 25 novembre il Coordinamento Donne Unitario (di cui fa parte quello delle Donne della Cgil Pisa) ha organizzato un flash Mob alle ore 16:30 in Piazza XX Settembre a Pisa, dal titolo “Spezziamo le catene della violenza”. La presentazione: “La situazione politica internazionale e nazionale che stiamo vivendo ci porta a riflettere sul ruolo delle donne nella società, troppo spesso vittime di violenze fisiche, psicologiche e in generale di una condizione di vita che non è per molte scelta liberamente, ma imposta da una società patriarcale e conservatrice. Quest’anno vogliamo gridare forte ‘no’ ad ogni tipo di violenza sulle donne di tutto il mondo”.

PRATO

«Bisogna parlarne, contro l’indifferenza, contro l’assuefazione». Beatrice Magnolfi, presidente del Politeama Pratese, ha inquadrato così “Dialoghi per non morire”, lo spettacolo di domenica 20 novembre (ore 18) al Ridotto del teatro di via Garibaldi, voluto dalla Cgil di Prato – Confederazione, Spi, coordinamento donne – nel contesto delle iniziative per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. «Abbiamo voluto fare una cosa diversa. Abbiamo voluto – ha spiegato Cristina Pierattini, segretaria Cgil Prato – portare questo tema in un luogo di rappresentazione, là dove le cose sono manifestate». Letture, intermezzi musicali, riflessioni, con protagoniste l’ex senatrice e filosofa Vittoria Franco, l’attrice Daniela Morozzi, l’avvocata Marina Capponi, Francesca Ranaldi e Laura Cecconi del centro antiviolenza “La Nara”. Una condizione quella femminile che non è migliorata sul lavoro, dove è lontana la parità salariale ed è lontana la parità nelle occasioni professionali, e con le violenze fino ai femminicidi sempre all’ordine del giorno. «E’ un fenomeno quello della violenza sulle donne – ha detto Grazia Tempesti, segretaria Spi Cgil Prato – che non accenna a diminuire. Manca una cultura della parità». E’ anche per questa ragione che si sono aperte le porte del Politeama, perché per dirla ancora con la presidente Magnolfi, «c’è al fondo una questione culturale».

SIENA

“La violenza sulle donne non può essere pane quotidiano”,  è l’iniziativa che coinvolge i forni di città e provincia in cui venerdì 25 novembre si distribuisce pane in una speciale busta, con un disegno degli studenti del Liceo Artistico Duccio di Buoninsegna e i numeri dei centri antiviolenza attivi sul territorio. Quest’anno, dopo anni di sospensione a causa della pandemia, riprende la distribuzione del pane anche nella Camera del lavoro di Siena.

ROMA

Venerdì 25 novembre inaugurazione di una panchina rossa contro la violenza sulle donne in Corso d’Italia con Maurizio Landini alle 14:30. Sabato 26 novembre manifestazione organizzata da “Non una di meno”  (concentramento ore 14 in piazza Repubblica)

L’INTERVENTO DI BARBARA ORLANDI (COORDINAMENTO DONNE CGIL TOSCANA)

Dal Ministero dell’Interno (Dipartimento della Pubblica Sicurezza – Direzione centrale della polizia criminale – Servizio analisi criminale – 24 ottobre 2022) si legge: “Alla data odierna, relativamente al periodo 1° gennaio – 23 ottobre 2022 sono stati registrati 235 omicidi, con 89 vittime donne, di cui 77 uccise in ambito familiare/affettivo; di queste, 46 hanno trovato la morte per mano del partner/ex partner”.
A queste si sommano una quota elevata di denunce per violenze subite e maltrattamenti.
Non mancano le rilevazioni, non manca neanche la consapevolezza di quanto il dramma delle violenze sulle donne sia esteso e senza confini né territoriali né economici né ambientali.
Uno slogan degli anni ‘70, tempo in cui credevamo di essere alla vigilia del riconoscimento di un crimine contro le donne, tranne poi scoprire che avremmo dovuto aspettare quasi il terzo millennio per vederlo riconosciuto (la legge n. 66 del 15 febbraio 1996, “Norme contro la violenza sessuale”, nella quale si afferma il principio per cui lo stupro è un crimine contro la persona, che viene coartata nella sua libertà sessuale, e non contro la morale pubblica) recitava “per ogni donna uccisa, violata o offesa, siamo tutte parte lesa” ed è proprio in questo concetto di collettività violata che troviamo le origini di una violenza misogina che colpisce il genere femminile, per affermare la superiorità dell’altro genere.
Nella settimana che precede la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, 25 novembre, si moltiplicano le occasioni di riflessioni, incontri, iniziative da parte di tante associazioni, organizzazioni e amministrazioni locali e spesso, nella rassicurante consapevolezza che si tratta di un problema culturale, facciamo trascorrere un altro anno di tragedie.
Certo, tanto si è anche fatto e molto stanno facendo quelle Regioni che finanziano in maniera adeguata i Centri Antiviolenza e la Case Rifugio, ma il versante del sostegno finale non basta. Occorre finanziare e programmare, nella didattica scolastica quella formazione che affronti i temi dell’educazione affettiva e della cultura del rispetto, fin dalla tenera età per poi arrivare ai gradi superiori ed anche ai luoghi di lavoro.
Ma, se le donne continuano ad essere in pericolo, è anche una questione di leggi e di protezione al momento della denuncia, di fiducia nelle istituzioni per riuscire a fare il primo passo e farsi avanti in sicurezza. Resta il tema della mancata adeguata valutazione del soggetto e della sua pericolosità sociale, ed anche della garanzia di operatori del sistema giudiziario che abbiano adeguata formazione e specializzazione; a questo vanno aggiunte misure cautelari più restrittive ed il fermo anche in assenza di flagranza di reato
E poi, responsabilità collettiva vorrebbe che, per ogni donna che intraprende un percorso di uscita dalla violenza, si costruissero condizioni occupazionali adeguate e stabili al fine di garantire una autonomia economica reale e duratura, in assenza della quale molte donne si trovano a subire ed a resistere a condizioni al limite della sopportabilità.
Le donne della Cgil Toscana, sono presenti, impegnate in molte delle iniziative che si promuovono in questi giorni, fino alla partecipazione numerosa alla manifestazione del prossimo 26 novembre a Roma promossa da “Non Una di Meno”.

Firmato: Barbara Orlandi, Responsabile Coordinamento Donne CGIL Toscana

 

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