In tutti i comuni si deve celebrare, senza pubblico, il 25 aprile. La festa della Liberazione non un rituale, la memoria viva del riscatto nazionale, della conquista della democrazia con la sconfitta del nazifascismo, di una coraggiosa e vincente rivolta di popolo, a fianco degli alleati, contro gli invasori e i fascisti”: lo afferma Matteo Ricci, presidente nazionale di Ali e sindaco di Pesaro, che annuncia l’adesione dell’associazione all’appello lanciato dall’Anpi perch i cittadini partecipino alla festa della Liberazione #bellaciaoinognicasa, esponendo la bandiera italiana e intonando la canzone della Resistenza alle ore 15. “I sindaci saranno in prima linea perch tanti cittadini aderiscano all’iniziativa promossa dall’Anpi e da tante associazioni”, aggiunge Ricci. “Nei comuni, nelle forme consentite dall’emergenza, si svolgeranno le cerimonie per rinnovare la memoria. Quello che si pu e si deve fare usare i mezzi social perch queste siano visibili e condivise a distanza. C’ da andare incontro a tanta sensibilit, che sentiamo forte in questo momento cos difficile, com’ forte il forte bisogno di rappresentarci come comunit nazionale con il meglio della nostra storia”, conclude il presidente di Ali.”Mentre siamo impegnati nel contrasto a ogni forma di xenofobia e di rigurgiti fascisti – sottolinea Mauri – dobbiamo garantire la partecipazione di esponenti delle associazioni partigiane e combattentistiche che hanno contribuito attivamente alla difesa dei valori di Libert e democrazia alla base della nostra Repubblica”. “Le modalit con cui si posso svolgere queste celebrazioni – conclude il viceministro dell’Interno – sono le stesse che sono state utilizzate anche recentemente in altre occasioni. Garantendo la massima sicurezza, senza alcun assembramento ma tenendo alto il valore simbolico di un momento cos importante di cui andare orgogliosi”. (ANSA).”
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