Un’altra tragedia colpisce il mondo del lavoro. Ancora una vita spezzata mentre si svolgeva una normale giornata lavorativa. Ieri a Montalcino (Si) un lavoratore agricolo ha perso la vita in un drammatico incidente, l’ennesimo in un settore che continua a pagare un prezzo altissimo in termini di sicurezza.
FLAI CGIL e FAI CISL Siena esprimono profondo cordoglio alla famiglia della vittima e ribadiscono con forza: morire di lavoro è inaccettabile.
Ogni volta che un lavoratore perde la vita si consuma non solo un dramma personale e familiare ma è anche una sconfitta collettiva. Non possiamo continuare a parlare di fatalità. La sicurezza nei luoghi di lavoro deve essere una priorità assoluta, non un tema da ricordare solo in occasione delle tragedie.
Occorre un impegno serio e condiviso, capace di agire in profondità. È indispensabile che si intervenga in modo strutturale, su più fronti: dalla prevenzione alla formazione, dai controlli efficaci al riconoscimento del ruolo della rappresentanza sindacale nei luoghi di lavoro, fino a una netta inversione di rotta nella cultura d’impresa e nelle politiche pubbliche.
Quanto accaduto è l’ennesima ferita aperta nel mondo del lavoro agricolo. Non si può continuare a morire nei campi nell’indifferenza generale. La tutela della vita e della dignità delle lavoratrici e dei lavoratori deve tornare al centro di ogni scelta politica e imprenditoriale. È il momento di agire, tutti insieme.
Andrea Biagianti, Segretario Generale FLAI CGIL Siena
Gabriele Coppi, Segretario Generale FAI CISL Siena