Vertenza “Cittadella Enel” a Firenze e vertenza nazionale E-distribuzione, domani venerdì 20 giugno scioperi indetti da Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec Uil
Tutte le società del Gruppo ENEL con sede di lavoro nel Comune di Firenze, esclusa E-distribuzione in cui è in programma un’agitazione interna, saranno interessate da uno sciopero, indetto da FILCTEM CGIL, FLAEI CISL e UILTEC UIL Toscana, domani venerdì 20 giugno.
La mobilitazione nasce in risposta a un attacco senza precedenti alla qualità della vita e ai diritti dei lavoratori legati al trasferimento nella nuova sede, la cosiddetta “Cittadella Enel”, da lungarno Colombo alla zona di Rifredi (oltre 200 addetti interessati).
Le problematiche principali segnalate sono: pesanti disagi quotidiani per chi si sposta con mezzi propri, a causa dell’assenza di parcheggi; un danno economico reale e un peggioramento insostenibile della qualità della vita; un ulteriore aggravio della viabilità in un’area già fortemente congestionata.
Nonostante le richieste di soluzioni concrete e condivise, l’azienda ha ignorato le istanze dei lavoratori.
I motivi dello sciopero: difendere il diritto a una qualità della vita dignitosa; chiedere soluzioni reali e concrete su trasporti e mobilità nella nuova sede; contrastare un atteggiamento aziendale che calpesta i diritti e ignora le esigenze delle persone.
Come anticipato in precedenza, anche i lavoratori di E-distribuzione, domani venerdì 20 giugno, incroceranno le braccia per 8 ore, aderendo alla manifestazione nazionale a Roma. E-distribuzione conta in Toscana circa 1.200 occupati. Una mobilitazione motivata da una situazione lavorativa diventata insostenibile: pressioni continue e carenza cronica di organico; abuso degli ordini di servizio e delle “precettazioni”; spostamenti di orario che compromettono la qualità della vita; emergenze trasformate in prassi organizzativa; straordinari sistematici non più eccezionali; pressioni indebite e violazioni degli accordi sulle relazioni industriali; disgregazione del benessere psicofisico, in violazione dell’art. 2087 del Codice Civile.
Firmato : FILCTEM CGIL – FLAEI CISL – UILTEC UIL Toscana