Morte di Papa Francesco, il cordoglio di Rossano Rossi e Maurizio Landini

Morte di Papa Francesco, la Cgil Toscana esprime cordoglio e commozione e ricorda quel 12 dicembre 2022 quando, per la prima volta, la Cgil (con una importante delegazione toscana) venne ricevuta in udienza dal pontefice in Vaticano, nella grande e imponente sala Nervi. Un evento storico, preceduto da una lunga marcia di avvicinamento al mondo cattolico e a quello dell’associazionismo che dal tema sulla pace nel mondo ha finito per trovare un terreno comune

Rossano Rossi (segretario generale Cgil a Toscana): “Abbiamo perso il più grande paladino della pace. Io da comunista ho comunque pregato per lui e oggi ho pianto. È stato un grande uomo, vicino agli ultimi, e ci mancherà tantissimo”

Papa: Landini, sue parole e impegno costante ci spronano a costruire un mondo migliore

“Ho provato grande tristezza, quando ho appreso che Papa Francesco ha lasciato la vita terrena ed è tornato alla casa del Padre. Nella sua missione di vita, nel suo agire quotidiano, il Santo Padre ha sempre ricordato a tutti come la pace, la fratellanza tra i popoli del mondo e il dialogo tra le diverse religioni, siano un bene necessario e irrinunciabile”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.

“Papa Francesco ha fatto della solidarietà, del riconoscimento dell’altro, della vicinanza alle persone più in difficoltà, di chi per vivere ha bisogno di lavorare, il suo impegno costante. Ha sempre ritenuto un dovere morale fondamentale, l’accoglienza di chi fugge dalle guerre e dalle carestie. Ci ha ricordato che la Terra è una sola e non possiamo comprometterla con le guerre e la distruzione dell’ambiente”, aggiunge Landini.

“Ricorderò sempre, con infinità emozione, l’incontro con Papa Francesco in Vaticano del 19 dicembre 2022, insieme a migliaia di uomini e donne della Cgil. Anche in quell’occasione il Santo Padre sottolineò che il lavoro è un valore fondamentale, che non può essere svilito e sfruttato. Ci spronò a dare voce a chi non ha voce, a fare rumore, con particolare attenzione ai giovani e alle donne, spesso costretti a condizioni di lavoro e a contratti precari e inadeguati. Continueremo con il massimo impegno a seguire le sue parole che fino all’ultimo ci hanno spinto a costruire un mondo che bandisca le guerre, che faccia della pace, del disarmo e della fratellanza le condizioni per realizzare un futuro migliore”, conclude Landini.

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