Dazi Usa, l’allarme Flai Cgil Toscana per l’agroalimentare: “Rischio riduzione occupazione, urgono ammortizzatori sociali per 50mila precari”
L’agroalimentare è un settore strategico per la regione Toscana: ha oltre 1 miliardo di euro di export made in Tuscany, di cui oltre il 90% composto da vino ed olio, prodotti che al pari degli altri settori merceologici verranno gravemente colpiti dai dazi Usa.
In Toscana il settore conta 80mila tra lavoratrici e lavoratori (il 5% dell’occupazione subordinata della nostra regione), di cui 58mila in agricoltura e 22mila nell’industria alimentare, e questa guerra commerciale lanciata da Trump colpirà sia le aziende e sia chi lavora (con un forte rischio di riduzione dell’occupazione), perché tocca sempre alle lavoratrici e ai lavoratori a pagare sulla propria pelle il prezzo più alto.
Chiediamo alle istituzioni di muoversi rapidamente attraverso interventi capaci di tutelare il settore del Made in Tuscany agroalimentare che è un fiore all’occhiello che tutto il mondo ci invidia.
Nel settore primario mancano ammortizzatori sociali e strumenti ordinari per far fronte a questo tsunami che si sta abbattendo sul settore, infatti ci sono oltre 50mila lavoratori a tempo determinato in agricoltura che sono esposti a una condizione di precarietà su cui è necessario intervenire immediatamente. Per questo le istituzioni devono rapidamente definire ammortizzatori sociali per difendersi da questa ondata che rischia di travolgerci e di avere un prezzo sociale altissimo.
Firmato: Mirko Borselli segretario generale Flai Cgil Toscana