Referendum, le assemblee territoriali di Pistoia e Prato aprono la campagna sui quesiti promossi dalla Cgil
La Cgil anche in Toscana si prepara per avviare la campagna referendaria. Al circolo Arci di Santomato (Pistoia) si sono riunite le assemblee delle Camere del Lavoro di Pistoia e Prato, con i loro segretari generali Daniele Gioffredi e Lorenzo Pancini, in una riunione introdotta da Anna Maria Romano, segretaria Cgil Toscana, e conclusa dalla segretaria nazionale Daniela Barbaresi.
E’, di fatto, l’inizio della campagna referendaria, con le assemblee territoriali che si stanno riunendo in tutta Italia per sostenere i cinque quesiti referendari sostenuti dalla Cgil, che su di essi ha raccolto 5 milioni di firme.
Gli obiettivi, ribaditi anche nelle assemblee riunite a Santomato, riguardano l’eliminazione delle disparità di trattamento in caso di licenziamento illegittimo; l’eliminazione del tetto per i risarcimenti nei licenziamenti illegittimi nelle piccole imprese; l’obbligo di reintrodurre, allo scopo di contrastare il precariato, la giustificazione anche per le assunzioni a termine inferiori ai dodici mesi; l’introduzione della responsabilità del committente nei casi di incidenti sul lavoro; la modifica della legge sulla cittadinanza renderla più agevole a coloro che da tempo vivono in Italia.
Come è stato sottolineato nella riunione delle assemblee territoriali di Pistoia e Prato, “lo sviluppo e la crescita sono possibili solo se si riconoscono i diritti dei lavoratori, se non si calpesta la loro dignità”.