Dalla Beko ai dazi: le parole di Landini a Siena

“Il Governo, oltre all’aver dichiarato di avere un golden power, deve muoversi concretamente adesso per far cambiare idea alla Beko. E siccome la condizione c’è, noi ci aspettiamo, a partire da oggi, e che a quel tavolo ministeriale si facciano dei passi in avanti per arrivare ad un’intesa accettabile per i lavoratori”. Lo ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini a margine dell’incontro con i lavoratori di Beko a Siena. “La mia presenza qui è per dare segnale a lavoratori, che la Cgil è pronta a sostenere qualsiasi decisione prenderanno fino a quando non si raggiungerà un intesa condivisa – ha aggiunto Landini -. Non siamo venuti a fare promesse particolari, ma a dire che la loro lotta non è una lotta solo del territorio, ma ha valore nazionale; se passa l’idea che i grandi gruppi multinazionali possono ridurre la presenza nel Paese questo apre la strada alla deindustrializzazione dell’Italia”. (ANSA).

Landini ha poi aggiunto: “Sicuramente per quello che riguarda Siena c’è bisogno di un impegno maggiore anche in termini economici da parte di Beko, se si vuole dare sostanza e credibilità all’idea di una continuità produttiva di questo stabilimento”. Secondo il segretario della Cgil, “quando si dice che Beko deve fare uno sforzo ulteriore è chiaro che per noi lo sforzo ulteriore riguarda Siena come altri stabilimenti, non è che la proposta nuova dia garanzie e prospettive a tutti”. “Continuano ad esserci esuberi dichiarati in tutti gli stabilimenti, spostamenti di produzioni, rimangono problemi aperti anche per tutto il settore della ricerca ed il resto – ha concluso -; ad oggi non è superata l’idea di un indebolimento strategico e strutturale delle attività nel nostro Paese, questo è il punto di fondo e naturalmente c’è bisogno di raggiungere un equilibrio che dia la concreta prospettiva in questa direzione”. (ANSA).

“Non è il momento delle polemiche ma di guardare a come si risolvono i problemi, come quello di dare lavoro alle persone e una continuità industriale anche a un territorio come Siena”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini a margine dell’incontro con i lavoratori senesi della Beko rispondendo ai giornalisti che gli chiedevano un commento sulle polemiche politiche circa il futuro dell’impianto toscano.
“Stiamo dicendo che c’è un punto molto preciso – ha aggiunto Landini – : che nessuno stabilimento chiuda, che non ci siano licenziamenti e che ci sia una continuità produttiva per tutti, anche nell’ipotesi di reindustrializzazione; chiediamo che anche le istituzioni svolgano fino in fondo questo ruolo”. “Per quello che ci riguarda è chiaro che c’è un problema anche del Governo – ha osservato ancora -, che deve insieme a noi muoversi affinché il Gruppo e la multinazionale si prenda quegli impegni rispetto alla continuità nel nostro Paese”.

“Siamo preoccupati per i dazi di Trump? Lo eravamo anche prima, perché sono 24 i mesi di calo dell’attività del Pil e della produzione industriale nel nostro Paese”. Cosi il segretario della Cgil Maurizio Landini parlando con i giornalisti a margine dell’incontro con i lavoratori senesi di Beko.
“A quelli che ci raccontano che siamo in un Paese bellissimo dove va tutto bene, che tutto cresce e che dobbiamo essere contenti, sono due anni che chiediamo dove vivono e dove sono – ha aggiunto Landini – . Il problema dei dazi è pericoloso sotto ogni punto di vista” Per Landini “siamo di fronte alla logica dei dazi, e se ci pensate chi propone i dazi pensa di poter comprare qualunque cosa, dalla Groenlandia a Gaza, ed ha un’idea in cui tutto si può comprare e vendere: è un elemento assolutamente pericoloso”. “Per quello che riguarda il Paese, noi non siamo in presenza solo di dazi, che è un tema che riguarda tutta l’Europa, ma siamo di fronte ad una necessità di scelte di politiche industriali e di investimenti seri. Siamo un Paese, e lo dice Mediobanca non io, che ha visto l’80% degli utili realizzati dalle imprese, dal 2019 ad oggi, anziché essere reinvestiti per creare lavoro, suddivisi tra gli azionisti” (ANSA).

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