TeamWork2, il progetto europeo contro le molestie sessuali sul lavoro

Rafforzare i meccanismi di prevenzione e protezione delle molestie sessuali sul luogo di lavoro (una forma di violenza di genere diffusa e poco segnalata in tutta l’Ue) attraverso il capacity building e la collaborazione tra agenzie: è il progetto europeo TeamWork2, diretta continuazione del progetto TeamWork1 finanziato dalla Rec (Rights, Equality and Citizenship Programme), le cui attività di ricerca hanno portato a una migliore comprensione del problema delle molestie sessuali sul luogo di lavoro e a una serie di raccomandazioni che contribuiranno ad affrontarlo in modo più efficace a livello locale e nazionale.

Partner del progetto TeamWork2 sono Diesis Network, Ycci (Bulgaria), Surt, Cardet, Oxfam Italia, Kmop, Ivepe-Sev, Pafos Chamber of Commerce and Industry, Adecco Group, Cni, Cgil Toscana, Daf, Sep. 13 soggetti da 6 paesi diversi della Ue.

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Il progetto TeamWork2 adotta i seguenti obiettivi specifici:

– Migliorare la prevenzione e la gestione delle molestie sessuali sul luogo di lavoro attraverso lo sviluppo di capacità dei moltiplicatori, che assisteranno le aziende/organizzazioni nell’adozione di politiche interne efficaci (WP2).
– Migliorare la protezione delle vittime/sopravvissuti/e e metterle in condizione di denunciare il problema attraverso la creazione di nuovi servizi ampiamente accessibili (WP3).
– Rafforzare la collaborazione tra agenzie e sviluppare reti locali/regionali/nazionali che contribuiscano alla prevenzione e alla riduzione del problema (WP3, WP4).
Infine, un principio orizzontale dell’attuazione del progetto è la promozione dell’uguaglianza di genere, della diversità e della non discriminazione.

Quale problema intende affrontare il progetto?

Il TeamWork1 ha dimostrato che le molestie sessuali sono un problema persistente in tutta l’UE e che i fattori che vi contribuiscono sono simili nei diversi Paesi. I fattori principali sono: 1) la fragilità del sistema di protezione in tutti e quattro i Paesi (frammentazione delle leggi, carenze nella loro attuazione, scarso livello di collegamento in rete tra le parti interessate che si occupano di prevenzione e risposta alle molestie sessuali a livello locale, regionale e nazionale); 2) la scarsa consapevolezza del problema da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori, legata anche alla mancanza di segnalazioni e di statistiche affidabili; 3) la mancanza di strutture che contribuiscano alla prevenzione continua e all’individuazione precoce delle molestie sessuali sul lavoro.

TeamWork2 risponderà quindi alle principali esigenze individuate nei rapporti di ricerca del progetto precedente:

– Necessità di sensibilizzare e rafforzare le capacità de* dator* di lavoro e dello staff per affrontare il problema.
– Necessità di migliorare la prevenzione e la gestione
– Necessità di un approccio multi-stakeholder e della creazione di reti locali/regionali/nazionali per lavorare per l’eradicazione del problema

Obiettivi

Il progetto inizierà con la formazione ai formatori e formatrici e dei moltiplicatori (WP2), con la pianificazione dei seminari di capacity building per le aziende (WP3), con la fornitura dei servizi da parte degli Helpdesk (WP3) e con la raccolta dei dati per misurare l’impatto dell’intervento.
Verranno creati indicatori specifici di genere per garantire una partecipazione paritaria e la non discriminazione, rivolgendosi sia alle donne che agli uomini e alle persone di genere diverso, alle persone con disabilità e ad altre persone appartenenti a minoranze.

Il TeamWork2 completerà i pacchetti di lavoro riportati di seguito per apportare un cambiamento sistemico:

– Rafforzamento delle capacità dei moltiplicatori e della collaborazione tra più agenzie per promuovere le migliori pratiche e migliorare le politiche nazionali di prevenzione – formazione dei formatori/formatrici (WP2)
– Miglioramento della protezione dei/delle sopravvissuti/e a GBV (sul posto di lavoro) attraverso l’introduzione e la diffusione di nuovi servizi (WP3)
– Comunicazione e divulgazione, compreso lo scambio transnazionale, per garantire la trasferibilità e lo sfruttamento degli strumenti, degli approcci e dei risultati del progetto (WP4).

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