Morti e intossicati in Rsa fiorentine, la Fp Cgil Firenze: “Fatti gravi e inaccettabili, vicinanza alle famiglie delle vittime. Spesso si tende a ridurre i costi più che innalzare la qualità dell’assistenza, servono controlli e investimenti”
I fatti che sono accaduti nelle RSA del gruppo Sereni Orizzonti sono gravissimi e non accettabili. Come FP CGIL Firenze innanzitutto vogliamo esprimere la nostra vicinanza e le nostre condoglianze ai parenti delle tre persone decedute.
Con il gruppo Sereni Orizzonti e in quelle strutture in questi mesi siamo stati impegnati per far garantire il rispetto dei contratti collettivi nazionale e per chiedere condizioni di lavoro e strumentazioni adeguate a offrire un servizio di qualità per gli ospiti delle strutture.
In generale, troppo spesso infatti ci siamo trovati di fronte a dotazioni organiche insufficienti rispetto al numero e alle condizioni reali degli ospiti presenti nelle RSA. In queste strutture spesso si tende a ridurre i costi più che innalzare la qualità dell’assistenza.
Un tema, questo, che più in generale si inserisce nelle questioni di come stiano cambiando le esigenze degli ospiti delle RSA e di come quelle strutture si debbano adeguare per fornire una presa in carico e un’assistenza adeguata. Serve un sistema di controlli e vigilanza che faccia ispezioni approfondite e continuative. La tipologia di utenti è cambiata e spesso le condizioni di non autosufficienza e i bisogni di assistenza sanitaria sono la caratteristiche principali di chi vive e spesso trascorre gli ultimi anni di vita in quelle strutture. Pensiamo, senza voler fare nessun tipo di polemica in momento drammatico come questo, che sia necessario aprire una vera riflessione su come stanno cambiando i bisogni delle persone anziane e su come si debba investire risorse, a partire dal livello nazionale, per ridisegnare un sistema di welfare territoriale che sia realmente adeguato a rispondere alle esigenze delle persone anziane fragili, per una presa in carico adeguata alle esigenze e di qualità.
Firmato: Fp Cgil Firenze
Lo Spi Cgil Firenze: “Urge una riflessione collettiva sul funzionamento di tutte le strutture e sugli standard assistenziali e di sicurezza garantiti”
Quanto accaduto nelle quattro RSA del territorio fiorentino ci colpisce e ci interroga.
Prima di tutto il cordoglio e la vicinanza alle famiglie delle persone decedute e l’auspicio di rapidi e approfonditi accertamenti per ricostruire le cause specifiche e di contesto di questa tragedia.
Come sindacato SPI Cgil ci sentiamo specificamente interpellati da quanto accaduto.
Le RSA sono strutture portanti della rete di assistenza alle persone anziane, luoghi della cura che accolgono le persone nel momento conclusivo e spesso più difficile della vita e che, per questo, devono sempre garantire il massimo di qualità dell’assistenza.
Non è questo il luogo per riprendere i molti aspetti su cui continuiamo a insistere, in un quadro di politiche sociali inadeguate e di gravi inadempienze come quelle relative all’attuazione della legge sulla non autosufficienza.
Certamente le RSA in questi anni sono cambiate e gli ospiti presentano condizioni e bisogni sanitari sempre più marcati. Questo ci obbliga ad una riflessione collettiva sul funzionamento di tutte le strutture e sugli standard assistenziali e di sicurezza garantiti.
Firmato: Mario Batistini, segretario generale Spi Cgil Firenze