Il gravissimo incidente avvenuto oggi a Calenzano presso l’impianto Eni ha colpito duramente e ferocemente il mondo del lavoro. Ancora una volta! Sono morte due persone, altre sono gravemente ustionate (tra cui un delegato sindacale) o infortunate ed altre ancora attualmente disperse. Si tratta in buona parte di lavoratori dei trasporti, autisti che erano a rifornire i propri mezzi presso quell’impianto che si è trasformato in pochi secondi in luogo di morte e sofferenza. Esprimiamo tutto il nostro cordoglio e vicinanza alle famiglie di tutti i lavoratori coinvolti ed attendiamo che la magistratura faccia i propri accertamenti. Ma non possiamo accettare che si ripetano giorno dopo giorno stragi di questo tipo. Non possiamo accettare che si contino le vittime di incidenti sul lavoro. Non ci possiamo abituare a definirli statisticamente come morti bianche. Questa strage deve finire. La vita viene prima del profitto.
Firmato: FILT CGIL- FIT CISL- UILTRASPORTI segreterie regionali della Toscana
LA NOTA NAZIONALE
Calenzano: Sindacati nazionali trasporti, ennesima tragedia sul lavoro che colpisce settore dei trasporti. Tra vittime, dispersi e feriti autisti di trasporto carburanti
“E’ l’ennesima tragedia nel mondo del lavoro, in particolare nell’ambito delle attività di logistica e autotrasporto merci, che ha colpito questa volta, tra vittime, dispersi e feriti, i lavoratori di trasporto carburanti”. A dichiararlo unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, a seguito dell’esplosione nel deposito dell’Eni a Calenzano, sottolineando che “siamo in attesa di una ricostruzione degli eventi che possa far chiarezza sulla dinamica dell’incidente mortale.
“I numerosi incidenti stradali – sottolineano le tre organizzazioni sindacali – rendono già incerte e imprevedibili le condizioni di sicurezza degli autisti di mezzi pesanti, non possiamo accettare che anche gli impianti, dove SI svolgono lavorazioni che devono essere in massima sicurezza di carico e scarico possano diventare trappole mortali come accaduto oggi a Calenzano”.
“Ora – affermano infine Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti – non abbiamo bisogno della pletora di commenti di cordoglio ma ci aspettiamo interventi concreti e immediati a tutela della sicurezza delle lavoratrici e lavoratori. Ci affidiamo al lavoro degli inquirenti e della magistratura per avere una certezza sulle responsabilità di questa ennesima tragedia”.