Gruppo Estra, l’Odg dell’assemblea lavoratori: “Avanti su percorso Multiutility”

Odg Assemblea Generale dei lavoratori del Gruppo ESTRA: “Proseguire nel percorso di costruzione della multiutility CONSOLIDANDO il legame con i territori e VALORIZZANDO le professionalità espresse dalle lavoratrici e lavoratori”

Il 27 novembre la RSU e le OO.SS. di categoria hanno indetto l’assemblea dei circa 950 lavoratrici e lavoratori del Gruppo ESTRA S.p.A in merito alla situazione aziendale e alle prospettive future.
L’assemblea ha visto una notevole partecipazione dipendenti (ben oltre il 60%) che insieme alla RSU e alle OO.SS., nel ribadire la loro adesione al progetto della multiutility toscana, volta a mantenere il controllo pubblico dei servizi pubblici essenziali come la gestione dei rifiuti, la gestione del servizio idrico e la gestione dei servizi energetici, hanno espresso profonda preoccupazione per la situazione in cui si trovano le aziende del Gruppo ESTRA.
Occorre ricordare che ESTRA è una Holding totalmente pubblica con una molteplicità di attività dislocate su tutto il territorio nazionale e in particolare nelle regioni: Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Puglia oltre ad altri territori, e come tale ha una struttura complessa che per funzionare al meglio richiede coordinamento e direzione giornaliera con una visione di lungo periodo.
Ci domandiamo come si possa assicurare tutto questo se:
1) ormai da più di un anno siamo in attesa di una struttura organizzativa, sostitutiva di quella precedente al conferimento delle quote Consiag in Alia, tesa a costruire la struttura portante dei servizi corporate della multiutility.
Infatti è assente la figura del direttore della società della vendita, appaiono indeterminate le posizioni dei singoli lavoratori che si sono trovati distaccati in Alia e poi riportati in ESTRA Energie, o di quei lavoratori che invece sono stati distaccati in Alia da ESTRA e non sono stati informati/formati sulle procedure a qualunque livello, o di quelli che appartenenti ad una società del gruppo avevano un comando in altre società del gruppo, comandi tutti scaduti al 30/06/2024 e non hanno avuto un cenno né del rinnovo né della cessazione di tale comando.
2) tutto il lavoro finora fatto per la nascita della multiutility sembra ridursi alla costruzione di strutture digitali che, seppur fondamentali, spesso appaiono imposte in modo precostituito, lontane dalla ricerca delle sinergie necessarie alla costruzione di una multiutility di grandi dimensioni ma che di certo assorbono ingenti risorse;
3) la firma del protocollo tra la Multiutility e CGIL CISL UIL risalente a luglio 2023, aveva sollevato speranze di un rapporto costruttivo tra azienda e lavoratori, infatti prevedeva l’avvio di discussioni su molti aspetti della struttura portante di una grande Multiutility ma non sono stati affrontati alcuni argomenti generali e organizzativi della nuova struttura.
4) l’assenza della figura del Direttore Generale (ormai dal 7 Ottobre) e la situazione di conflitto interna al CdA di ESTRA, sta rallentando notevolmente sia la normale attività che quelle attività di coordinamento essenziali alla gestione delle nostre aziende.
CHIEDIAMO ai soci di ESTRA S.p.A. e ai Sindaci coinvolti nella costruzione della Multiutility di non permettere che l’approssimazione organizzativa o gli scontri di potere mettano in discussione la costruzione di una Multiutility pubblica capace di far valere in ogni territorio e per ogni settore il ruolo delle amministrazioni locali e le capacità e le professionalità acquisite dalle aziende coinvolte e dal loro personale.

I dipendenti del Gruppo ESTRA, la RSU e le OO.SS.

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