Sanità: Cgil, Cisl e Uil pensionati incontrano Mazzeo. Il presidente del Consiglio regionale toscano: “Un confronto utile sui temi sanitari e sociali riguardanti gli over 65. Trasmetterò il documento dei sindacati alla commissione Sanità affinché si apra una interlocuzione su queste importanti tematiche”
Una sanità più vicina alla popolazione anziana, quella oltre i 65 anni, soprattutto nel momento in cui la Toscana affronta un processo di riorganizzazione del settore. Un processo per il quale, “in modo imprescindibile”, servono risorse, per ottenere le quali “si deve insistere affinché il governo nazionale adegui il finanziamento del SSN” agli standard europei, e al tempo stesso servono “attenzione e risultati tangibili di miglioramento” nel breve e medio termine recuperando i modelli dei protocolli che in passato hanno “impresso innovazione e inclusione nel nostro sistema sociosanitario”.
È questo il punto di partenza di un corposo documento dei sindacati dei pensionati di Cgil, Cisl e Uil, che è stato oggetto di un confronto tra i segretari dei tre sindacati e il presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, al termine del quale, come ha ricordato lo stesso presidente Mazzeo, si è concordato “di capire se esiste lo spazio, in questo ultimo anno di legislatura, per lavorare insieme su tematiche che riguardano in primo luogo i temi della sanità e del sociale legate alle persone over 65”.
Ne documento sono dettagliate cinque azioni attraverso le quali sostenere sperimentazioni e sburocratizzazioni che favoriscano una diversa e migliore presa in carico del paziente, a partire da quello anziano. Nello specifico, Cgil, Cisl e Uil pensionati propongono alla Regione la realizzazione di una rete capillarmente diffusa delle ‘Case di comunità’; un modello di presa in carico del paziente svincolato da eccessi burocratici, da realizzare con una radicale azione di snellimento e semplificazione delle procedure; imprimere una accelerazione per una strategia di prevenzione per la popolazione anziana; dare certezza a tutte le cittadine e i cittadini toscani dell’assistenza da parte del medico di base; favorire il ruolo del pubblico in ambito socioassistenziale, a partire dalle strutture di Rsa.
Secondo il presidente Mazzeo, “si è trattato di un’occasione importante di confronto” e per questo si è impegnato, in prima battuta, a trasferire al presidente della commissione Sanità, Enrico Sostegni, e a tutti i membri della commissione il documento e le richieste che sono arrivate dai sindacati. “Ho preso l’impegno – ha dichiarato Mazzeo – di chiedere al presidente Sostegni di fare, se possibile, un primo passaggio in commissione, con un’audizione delle sigle sindacali firmatarie del documento, così da avviare in quel luogo, che è il luogo deputato per competenza, un confronto su queste importanti tematiche”.