Referendum contro l’Autonomia differenziata, a Firenze la firma di Rossano Rossi (Cgil Toscana), Paolo Fantappiè (Uil Toscana) ed Eugenio Giani. “Fermiamo insieme una legge ingiusta e divisiva, diciamo sì all’Italia unita, libera e giusta”
Oggi in Piazza Duomo a Firenze, sotto alla sede della Presidenza della Regione Toscana, Cgil e Uil hanno tenuto un punto di raccolta delle firme per il referendum abrogativo della Legge sull’Autonomia Differenziata (da oggi è possibile anche firmare online all’indirizzo referendumautonomiadifferenziata.com).
Erano presenti e hanno firmato il Presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, il Segretario Generale della CGIL Toscana Rossano Rossi, il Segretario Generale della UIL Toscana Paolo Fantappiè. “Fermiamo insieme una legge ingiusta e divisiva, diciamo sì all’Italia unita, libera e giusta”. C’era con loro e ha firmato anche il segretario del Pd regionale Emiliano Fossi.
Ha detto Rossi: “In questo provvedimento del Governo non va bene nulla e va abrogato. Il nostro Paese andrebbe ricomposto e riunito perché già ci sono troppe diseguaglianze e livello geografico e di classe sociale, diseguaglianze che rischierebbero di allargarsi ulteriormente, così come sul mercato del lavoro si rischierebbe il ritorno di gabbie salariali. Siamo di fronte a una sorta di secessione dei ricchi, ma contro questo disegno c’è in campo una vasta rete di sindacati, partiti, assocaizioni e società civile che si sta mobilitando e andremo fino in fondo”
Ha spiegato Fantappiè: “Una legge sbagliata, che divide ancora di più il nostro Paese e aumenta le diseguaglianze già presenti, non portando uno sviluppo uniforme per l’Italia. Sono decine le materie che verrebbero devolute alle regioni, cioè trattate singolarmente da ogni regione: dalla sanità all’istruzione, passando per il commercio con l’estero o la previdenza complementare. Tutte materie importanti che devono essere gestite a livello centrale, non è possibile che ognuno gestisca il proprio pezzo. Ci stiamo muovendo verso una federazione di Stati, abbandonando la Repubblica”
LE PAROLE DI GIANI
Giani, ‘contro autonomia differenziata per una visione di Paese’. Il governatore toscano firma per il referendum abrogativo
L’unità di intenti del fronte contrario all’autonomia differenziata può sfociare in una opposizione più forte all’attuale governo “perché è una concezione del Paese: su questo si può costruire una visione del Paese bella, che guarda con speranza al futuro”. Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, che oggi ha firmato per il referendum contro la legge Calderoli, nell’ambito della raccolta firme promossa da Cgil e Uil. “Accanto a un centrodestra che ci propone l’autonomia differenziata c’è una larga fascia del Paese, che non è solo il centrosinistra, che vuole un regionalismo equo e solidale”, ha aggiunto Giani, ribadendo che “vogliamo un’attribuzione di competenze alle Regioni perché le Regioni è giusto che abbiano poteri importanti ma in una logica di vasi comunicanti, e quindi di equità nella distribuzione delle risorse e accanto all’equità la solidarietà”, per cui “dobbiamo rifare da capo la legge che attribuisce competenze alle Regioni e dobbiamo farlo con l’abolizione e l’abrogazione del testo di legge proposto da Calderoni”. (ANSA)