“La via maestra” passa anche da Prato, dove si è costituito “in difesa della Costituzione”, oggi, martedì 9 luglio, sull’esempio di quanto avvenuto a livello nazionale e toscano, il comitato provinciale a cui hanno aderito la Camera del Lavoro, Anpi, Arci, Acli, Auser, Coordinamento democrazia costituzionale, Federconsumatori, Libera, Legambiente, Sunia.
Lo slogan “La via maestra, insieme per la Costituzione” fu lanciato ad ottobre dello scorso anno alla manifestazione promossa a Roma dalla Cgil e da più di cento associazioni, per il lavoro, contro la precarietà, per il contrasto alla povertà, contro tutte le guerre e per la pace, per l’aumento dei salari e delle pensioni, per la sanità e la scuola pubblica, per la tutela dell’ambiente, per la difesa e l’attuazione della Costituzione contro l’autonomia differenziata e lo stravolgimento della Repubblica parlamentare. Da allora, a seguito anche di quello nazionale, i comitati regionali e provinciali si sono moltiplicati, e “La via maestra” anche a Prato intende essere in prima fila per sensibilizzare la società pratese sui rischi insiti nell’alterare le norme costituzionali, dal premierato alla legge sull’Autonomia differenziata.
E’ proprio il no alla legge Calderoli sull’Autonomia differenziata, approvata nei giorni scorsi dal Parlamento, con il comitato regionale che sull’argomento ha inviato una lettera richiesta-d’incontro al presidente toscano Eugenio Giani, sarà la prima azione di mobilitazione che “La via maestra” svolgerà a Prato dopo la formazione del comitato provinciale.
«Una legge – si afferma in una nota sottoscritta dalle sigle aderenti a Prato a “La via maestra” – che costituisce un attacco all’unitarietà dei diritti civili e sociali fondamentali delle cittadine e dei cittadini, destinata ad ampliare in maniera irreversibile le diseguaglianze e i divari esistenti e a ridurre ulteriormente la capacità del sistema pubblico di garantire servizi essenziali e universali alla popolazione».
Il costituito comitato provinciale “La via maestra” lancia anche un appello: «Non è tempo di stare con le mani in mano. La società pratese deve essere pronta alla battaglia in difesa della Costituzione repubblicana antifascista».
Firmato: Cgil, Anpi, Arci, Acli, Auser, Coordinamento democrazia costituzionale, Federconsumatori, Libera, Legambiente, Sunia