Vertenza Biancoforno (Fornacette, Pi), Flai Cgil Pisa e Flai Cgil Toscana: “Tavolo d’incontro inconsistente, buoni propositi aziendali smentiti dai fatti”
Nella giornata del primo luglio si è tenuto un incontro tra la Flai-Cgil Pisa, la Cgil di Pisa, la Flai Toscana e la Biancoforno spa.
Quel tavolo ha dimostrato per l’ennesima volta, purtroppo, come l’azienda non abbia nessuna reale intenzione di dare una risposta concreta ai propri lavoratori fornendo un orario di lavoro in entrata ed in uscita, ma che l’incontro fosse stato ideato solo per provare a rimuovere uno sciopero dello straordinario, in modo da poter chiedere e imporre ai lavoratori di lavorare anche il sabato.
Vorremmo che qualcuno ci spiegasse (perché durante il confronto nessuno lo ha fatto), come sia possibile chiedere lo straordinario, laddove non vi sia nessun orario di lavoro.
Nonostante ciò abbiamo individuato una nuova data, quella del 5 di settembre, per avere una proposta seria e concreta che riporti i diritti all’ interno di quell’azienda, a dimostrazione del senso di responsabilità che contraddistingue la Flai-Cgil di Pisa da sempre.
Ma a fronte di tale dimostrazione l’azienda il giorno dopo ha attaccato un nuovo comunicato in azienda, attaccando le organizzazioni sindacali e compiendo nuove azioni intimidatorie nei confronti dei lavoratori.
Lo sciopero è un diritto inviolabile, ma è anche un sacrificio per i lavoratori che rinunciano ad una parte di salario per ottenere diritti e migliori condizioni di lavoro.
Suggeriamo alla Biancoforno di adottare questo punto di vista per capire che le ragioni che muovono i lavoratori non sono ostruzionistiche, e che laddove troviamo un prodotto unico e buono come il loro, quella unicità e quella bontà sono dovute alla professionalità dei lavoratori, che sarebbe giusto riconoscere.
Sia chiaro che il nostro primo dovere va a tutela delle persone che noi rappresentiamo e non nei confronti di un’azienda che utilizza i buoni propositi solo per guadagnare tempo.
Tutto ruota intorno ad un concetto che ben presto capirà anche l’azienda: hanno la proprietà delle macchine e dei locali, non dei lavoratori e della loro vita.
Flai-Cgil Pisa
Flai-Cgil Toscana