La Cgil oggi in piazza Montecitorio a Roma contro autonomia differenziata. Ferrari: “Una controriforma che fa male a tutto il Paese, va fermata”
La Cgil, insieme alle associazioni e alle realtà che hanno dato vita alla ‘Via Maestra’, ha partecipato questo pomeriggio in piazza Montecitorio al presidio contro l’Autonomia differenziata.
“Una controriforma – dichiara Christian Ferrari, segretario confederale Cgil – che non danneggia solo il Mezzogiorno, ma che fa male a tutto il Paese, dividendolo e rendendolo ininfluente anche a livello europeo. Il Governo e la coalizione che lo sostiene non solo non affrontano la crisi sociale che stiamo attraversando, ma si apprestano a votare definitivamente un Disegno di legge che aumenterà le diseguaglianze e i divari territoriali”.
Per il dirigente sindacale: “A pagarne le conseguenze saranno i lavoratori, i pensionati, le fasce popolari a ogni latitudine, con la messa in discussione del contratto collettivo nazionale di lavoro, con un ulteriore indebolimento del welfare universalistico, con l’impossibilità di mettere in campo qualsivoglia politica industriale e di sviluppo che torni a farci crescere e a creare occupazione di qualità, con la regionalizzazione perfino dell’Istruzione pubblica, un pilastro dell’identità culturale nazionale”.
“Se non si fermeranno alla Camera dei Deputati – prosegue Ferrari – saranno le cittadine e i cittadini ad attivarsi con tutti gli strumenti che la democrazia mette a disposizione, a partire dalla raccolta di firme per promuovere un referendum abrogativo che cancelli la legge Calderoli. La Cgil sarà protagonista di questa battaglia in difesa dell’unità dell’Italia e della coesione sociale”.
“Non possiamo consentire che, in assenza di qualunque spirito costituente (ne abbiamo avuta ennesima dimostrazione ieri in Aula), i partiti della maggioranza, ciascuno per la sua parte, facciano a pezzi la Costituzione, che è patrimonio di tutte e tutti e non proprietà di chi siede pro tempore a Palazzo Chigi”, conclude Ferrari.