“Le immagini di Ilaria Salis, condotta al proprio processo ammanettata mani e piedi e trascinata con una catena, hanno sconvolto chiunque abbia un’idea giusta e democratica del diritto e della pena”. Lo afferma il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Le condizioni della sua carcerazione – prosegue il leader della Cgil – sono raccapriccianti e non è tollerabile che nel cuore dell’Unione Europea, siano permessi tali abusi del diritto e della dignità umana”.
“Abbiamo scritto – rende noto Landini – ai sindacati ungheresi, affiliati alla CES, per esprimere il nostro sdegno e la nostra preoccupazione rispetto a queste palesi violazioni dei diritti dei detenuti”.
“Il governo italiano – conclude il segretario generale della Cgil – deve intervenire su quello ungherese affinché sia ripristinato lo stato di diritto, il giusto processo, la carcerazione secondo principi di umanità e dignità. Lo stesso devono fare le istituzioni europee”.