“Una Cgil pragmatica, radicata nei luoghi di lavoro e nelle strade. Ci vedrete spesso nelle piazze, servono risposte ai bisogni di lavoratori e pensionati”: la presentazione alla stampa di Rossano Rossi, neosegretario generale della Cgil Toscana
IL VIDEO “DA OPERAIO A SEGRETARIO GENERALE”
IL DOCUMENTO POLITICO DEL XII CONGRESSO DI CGIL TOSCANA
“Una Cgil pragmatica, che si fa capire, coerente nelle sue battaglie, radicata nei luoghi di lavoro e nelle strade, perché la crisi è preoccupante e lavoratori e pensionati hanno bisogno di risposte: c’è impellente necessità di una maggiore giustizia sociale. Penso che ci vedrete spesso nelle piazze”: così Rossano Rossi, eletto il 31 gennaio segretario generale di Cgil Toscana al congresso dell’organizzazione a Firenze, ha descritto il modello di sindacato che immagina oggi nella presentazione alla stampa. Stella polare, la tutela del lavoro e dell’ambiente: “La Cgil è vincente se tiene insieme, con l’esperienza dei più grandi, l’entusiasmo dei giovani: da segretario della Cgil Lucca con i ragazzi e le ragazze di Fridays for Future abbiamo percorso vari pezzi di strada insieme, hanno parlato con operai e lavoratori di una transizione ecologica necessaria e che va guidata senza farci rimettere i più deboli. E’ importante superare gli steccati, come ad esempio dimostra anche la sintonia tra la Cgil e parti del mondo cattolico su temi come la pace e la lotta alla povertà. Altro valore importante nel nostro sindacato è la collegialità, si continuerà in quel solco”.
Al centro delle considerazioni del nuovo segretario della Cgil regionale c’è la Toscana: “Vanno migliorate le infrastrutture di ogni tipo, va difesa la manifattura, va creato lavoro di qualità. Servono scelte politiche conseguenti”. Rossi, empolese, già operaio alla Sammontana, ha lanciato un messaggio alla Regione e alle controparti (“piena disponibilità al confronto, bisogna stare ai tavoli e trovare le soluzioni”) e agli altri sindacati (“pronti a collaborare”), prima di chiamare in causa il Governo (“su salari e pensioni nulla di fatto, anzi hanno operato scelte inique come la flat tax, serve il coraggio di fare scelte redistributive a partire dalla tassazione sugli extraprofitti”). Un riferimento è partito anche verso la politica in generale e la sinistra: “Si rimetta mano agli errori fatti, come il Jobs Act, e si ri-dia rappresentanza alle esigenze del mondo del lavoro, come non è stato fatto in questi anni e infatti si sono visti i risultati, a partire dall’astensionismo”. Infine, la sicurezza sul lavoro: “A Lucca, per cercare di arginare la piaga degli infortuni gravi e dei morti sul lavoro, la Camera del Lavoro da ormai più di due anni ha deciso di costituirsi parte civile. Credo che questa sia una scelta utile e coraggiosa, un modello che può essere esportato e fungere da deterrente”, ha concluso Rossi.
BIOGRAFIA
Rossano Rossi, empolese, classe 1961, da operaio ha iniziato la carriera sindacale da delegato di base nella Sammontana a Empoli per entrare nel coordinamento nazionale Rsu (di cui fu promotore), oltre che nel direttivo nazionale della Cgil. Dal 2002 ha fatto parte della segreteria di Cgil Toscana. Dal 2011 ha operato nella segreteria di Cgil Firenze ed è stato responsabile di zona nell’Empolese Valdelsa. Dal 2016 è segretario generale di Cgil Lucca, contribuendo al rilancio della Camera del lavoro (da tre anni aumentano gli iscritti).