Grande adesione anche in Toscana allo sciopero del personale delle ferrovie contro le aggressioni a bordo nei confronti di capitreni e macchinisti. La Filt Cgil Toscana: “La partecipazione dimostra quanto è sentito il tema da chi lavora sui treni”
Sono troppe le aggressioni alle lavoratrici e ai lavoratori del servizio ferroviario: maestranze e sindacati non sono più disposti a tollerarle. Per dare visibilità a una battaglia di civiltà, in difesa degli operatori e della sicurezza del lavoro, dalle 9 alle 17 i ferrovieri oggi incrociano le braccia (sciopero unitario nazionale). L’adesione all’agitazione è stata grande anche in Toscana, sul 70-80% con punte anche fino al 100%. “Questo dimostra che il tema è molto sentito dalla categoria, oggi è stato mandato un messaggio forte e chiaro ad azienda e istituzioni affinché si trovino soluzioni al problema”, dice la Filt Cgil Toscana.
Da mesi i sindacati di categoria denunciano la piaga delle violenze di cui sono vittime in particolare gli addetti di ferrovie e trasporto pubblico locale: basta la richiesta del titolo di viaggio o il rispetto dell’obbligo di indossare la mascherina per scatenare insulti, sputi, calci e pugni, e visite al pronto soccorso.