Prosegue il confronto in Aran per il rinnovo del contratto della sanità pubblica. Con una nota congiunta, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl fanno presente che seppur l’Atto di indirizzo integrativo, particolarmente atteso, pone a disposizione della trattativa le somme stanziate dalla Legge di Bilancio, quest’ultime dovranno essere al centro di un confronto specifico. Nuova, doppia convocazione per la prossima settimana: le parti si rincontreranno martedì 14 e mercoledì 15 giugno.
Rinnovo Ccnl Sanità, il punto dopo la seduta dell’8 giugno
Dopo un’attesa di cinque mesi, da parte del Comitato di Settore Regioni-Sanità, risulta pervenuto all’Aran l’Atto di indirizzo integrativo, che – pur non avendo completato il suo iter normativo – mette di fatto a disposizione della trattativa le somme stanziate dalla Legge di Bilancio 2022, le quali dovranno essere oggetto di un confronto specifico per la definizione delle modalità del loro utilizzo.
È la premessa che apre la nota congiunta – sottoscritta da Michele Vannini della segreteria nazionale Fp Cgil, Marianna Ferruzzi, segretaria nazionale Cisl Fp e Salvatore Altieri, segretario nazionale Uil Fpl – per fare il punto sullo stato dei lavori del Ccnl comparto sanitario (2019-2021). Si tratta di uno step rilevante, un riconoscimento dovuto – ha sottolineato il presidente della Conferenza Stato-Regioni, Massimiliano Fedriga – per una categoria che ha fatto e sta facendo molto per il servizio sanitario nazionale.
Nuova bozza dell’Aran
I sindacati rendono noto di aver ricevuto una nuova bozza di testo molto corposo da parte dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni. Ben oltre 190 pagine – viene precisato – nella quale, pur nella necessità di un indispensabile approfondimento, abbiamo avuto modo di riscontrare l’ulteriore accoglimento di alcune delle nostre richieste rispetto a temi affrontati nei precedenti incontri, in relazione soprattutto al rapporto di lavoro e al sistema degli incarichi.
Al contempo, Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl fanno presente che restano ancora da sciogliere alcuni nodi fondamentali della trattativa, senza la risoluzione dei quali sarebbe oggettivamente difficile trovare – al momento – le condizioni per la sigla del contratto, nonostante Aran abbia inteso cercare di dare una accelerata a tale ipotesi.
Temi da affrontare o ancora critici
I sindacati ritengono che ci siano dei temi, ritenuti fondamentali, che non sono stati ancora sviscerati e/o sui quali permangono le stesse criticità di inizio trattativa. Nello specifico: La graduazione degli incarichi di base per i professionisti della salute e i funzionari, i requisiti richiesti per accedere agli incarichi organizzativi e di elevata qualificazione, alcune tematiche riguardanti la riclassificazione del personale – con particolare riferimento agli Oss e agli autisti soccorritori – la definizione di alcune figure oggi non previste nel Ccnl.
E ancora, la revisione delle indennità con particolare riguardo al lavoro notturno e al lavoro festivo, i nuovi differenziali economici di professionalità nonché tutti gli elementi a questi collegati e la stessa definizione dei fondi contrattuali.
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