ERDOGAN A PUTIN E ZELENSKY, DOVETE DIALOGARE
‘MAI NELLA NATO I PAESI CHE SOSTENGONO TERRORISMO’
Il presidente turco Erdogan ha annunciato che domani, lunedì 30
maggio, intende telefonare al presidente russo Putin e a quello
ucraino Zelensky per invitarli a “utilizzare tutti i canali del
dialogo e della diplomazia” per fermare la guerra. Lo riporta la
Tass. In un’intervista al canale turco Ntv, Erdogan si è poi
mostrato pessimista sugli esiti del conflitto: “Sembra che gli
eventi si stiano sviluppando negativamente ogni giorno che
passa”. La Russia, ha aggiunto, “non vede di buon occhio e non
sostiene l’ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato” e la
Turchia ribadisce il suo no: “Fino a che sarò capo dello stato
non diremo mai sì all’ammissione di Paesi che sostengono il
terrorismo. Helsinky e Stoccolma non sono onesti e sinceri”.
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GLI UCRAINI IN ‘POSIZIONE DIFFICILE’ A SEVERODONETSK
MARIUPOL, ‘UNA DISCARICA DI CADAVERI AL SUPERMERCATO’
Le forze ucraine affermano di essere in una “posizione difensiva
difficile” a Severodonetsk, la città assediata dai russi nella
regione di Lugansk (est) “costantemente bombardata” dagli
invasori. Il leader ceceno Kadyrov sostiene che la città è
“sotto il completo controllo” delle sue forze, dopo che i russi
hanno annunciato la conquista di Lyman. Le autorità di Mariupol
denunciano nuove atrocità da parte dei russi che “nei locali del
supermercato Schyryi Kum hanno creato una discarica di corpi dei
caduti ucraini riemersi dalle tombe quando hanno cercato di
aggiustare le condotte d’acqua e anche cadaveri esumati”.
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UE PROVA COMPROMESSO SU SANZIONI, FUORI OLEODOTTO DI ORBAN
PROPOSTA SUL TAVOLO DEGLI SHERPA PER OK AL SESTO PACCHETTO
Fuori dall’embargo al petrolio russo l’oleodotto dell’Amicizia
(Druzhba), quello che porta greggio ai Paesi dell’Ue orientale
e, soprattutto, all’Ungheria. E’ su questa proposta che gli
sherpa dei Paesi membri si riuniscono questo pomeriggio per
trovare un compromesso sul sesto pacchetto di sanzioni prima del
vertice europeo. In caso di luce verde il capitolo sanzioni sarà
inserito nelle conclusioni del summit. La proposta, a quanto si
apprende, va incontro alle richieste di Viktor Orban e
taglierebbe fuori dall’embargo il petrolio diretto all’Ungheria
ma anche a Germania e Polonia, fattore sul quale l’unanimità
potrebbe vacillare.
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COVID: 14.826 POSITIVI, 27 LE VITTIME
TASSO AL 10,4%, TERAPIE INTENSIVE AUMENTANO DI 10
Sono 14.826 i nuovi contagi da Covid registrati nelle ultime 24
ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati
18.255. Le vittime sono invece 27, in calo rispetto alle 66 di
ieri. Il tasso di positività è al 10,4%, in aumento rispetto al
9,4% di ieri. Sono 260 i pazienti ricoverati in terapia
intensiva, 10 in più rispetto a ieri nel saldo tra entrate e
uscite. In calo i ricoverati nei reparti ordinari: sono 5.234,
ovvero 114 in meno rispetto a ieri.
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LE FAMIGLIE DELLE VITTIME DI UVALDE A BIDEN. ‘ORA DI AGIRE’
SPARI IN UNA PIZZERIA DEL TENNESSEE, FERMATA UNA PERSONA
“Vogliamo un cambiamento, vogliamo un’azione” per evitare che
stragi come quella della scuola elementare del Texas si
ripetano. E’ l’appello delle famiglie delle vittime di Uvalde a
Joe Biden, in visita nella città. “La gente piange, poi si
dimentica e non interessa più a nessuno finché non accade di
nuovo. La storia si ripete di continuo”, lamentano. A
Chattanooga, in Tennessee, diverse persone sono rimaste ferite
in una sparatoria in una pizzeria. La polizia ha fermato una
persona.
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SCONTRI A GERUSALEMME PRIMA DELLA ‘MARCIA DELLE BANDIERE’
INCIDENTI ISRAELIANI-PALESTINESI. RECORD DI EBREI SU SPIANATA
Incidenti tra israeliani e palestinesi sono avvenuti nella parte
araba della Città Vecchia a Gerusalemme prima dell’avvio, dalla
Porta di Damasco, della “Marcia delle bandiere”, la
manifestazione ebraica annuale che celebra la riunificazione
della città. Intanto sono stati circa 2600 gli ebrei saliti
durante la giornata sulla Spianata delle Moschee (il Monte del
Tempio per l’ebraismo) durante la giornata, in quello che i
media considerano un numero record. Alcuni di questi – come
mostrano foto e video – hanno sventolato la bandiera israeliana.
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CAOS PIOGGIA A MONTECARLO, FERRARI IN DIFFICOLTÀ
MOTOGP: BAGNAIA VINCE IL GP D’ITALIA AL MUGELLO
Emozioni e caos a Montecarlo nel Gp di Formula 1, condizionato
dalla forte pioggia che ha costretto gli organizzatori a
posticipare la partenza. Nella giostra dei pit-stop per cambiare
le gomme dopo una ventina di giri, la strategia della Ferrari si
è dimostrata perdente e Leclerc, partito in pole, si è trovato
quarto, dietro anche al compagno di squadra Sainz. Poi la corsa
è stata nuovamente interrotta per pioggia. Nella MotoGp,
vittoria di Bagnaia su Ducati nel Gp d’Italia, davanti a
Quatararo su Yamaha e Aleix Espargaro su Aprilia.
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CHAMPIONS: “CAOS VERGOGNOSO”, È POLEMICA INGHILTERRA-PARIGI
ACCUSE ALL’ORGANIZZAZIONE, PARIGI SCARICA LE RESPONSABILITÀ
Dopo il caos, la polemica e lo scarico di responsabilità. La
tensione e gli scontri che hanno preceduto ieri sera la finale
di Champions a Parigi hanno provocato la reazione inglese, con
accuse pesanti all’organizzazione francese e alla gestione
dell’ordine pubblico. Il ministro dell’interno francese, Gerald
Darmanin, ha accusato i britannici di essere arrivati a Parigi
“senza biglietto o con quelli falsi”. La vicenda è diventata
anche oggetto di polemica politica, con le opposizioni francesi
all’attacco del governo. (ANSA).