Era nato a Roma nel 1950. Fu vice di Bruno Trentin e poi di Sergio Cofferati, prima di diventare leader di Corso Italia
Guglielmo Epifani, romano classe 1950, comincia la sua carriera di dirigente sindacale nel 1979 con l’incarico di segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai. Nel 1990 entra nella segreteria confederale e nel 1993 sarà nominato segretario generale aggiunto da Bruno Trentin. Vice di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002, diviene segretario generale della Cgil, primo socialista a guidarla dai tempi della sua ricostituzione nel 1944.
“Lascio – aveva detto nel 2010 – con la speranza che le cose possano cambiare”.
Landini: “La sua una vita per il sindacato”. La passione per il lavoro, l’impegno per il sociale.
“Una pessima notizia che ci è arrivata mentre eravamo in riunione”. Così il segretario della Cgil Maurizio Landini commenta la notizia della scomparsa di Guglielmo Epifani, avvenuta oggi pomeriggio: “E’ chiaro – aggiunge – che per la Cgil è una mancanza molto molto grave. Guglielmo è una persona che ha dato la sua vita per il sindacato. In questo momento siamo vicini alla moglie, vedremo adesso come organizzare nel modo migliore un suo ricordo. Allo stesso tempo, il suo impegno, la sua esperienza e la sua storia rimarranno per sempre, per la Cgil, un esempio di che cosa vuol dire essere un dirigente sindacale. Ciao Guglielmo, continueremo a sperare e a lottare”.