Per anni avrebbe maltrattato moglie e figli sottoponendoli a violenze psicologiche. In particolare avrebbe umiliato la donna e l’avrebbe privata anche della sua indipendenza economica. Inoltre in alcune occasioni sarebbe arrivato a schiaffeggiare i figli. L’uomo, indagato a seguito delle denunce presentate dalla donna, avrebbe continuato a maltrattarla anche dopo la loro separazione. Ieri il gip di Prato ha respinto la richiesta di archiviazione avanzata dalla procura nei suoi confronti, accogliendo la richiesta dei difensori della ex e dei due figli piccoli, avvocati Amelia Vetrone e Jacopo Pepi. Secondo quanto spiegato dai legali, il gip ha disposto altri sei mesi di indagini e imposto alla procura di riunire i nove fascicoli relativi alle diverse denunce presentate dalla donna, ritenendo i fatti tra loro connessi. Per i legali nella richiesta di opposizione all’archiviazione presentata al giudice, l’uomo avrebbe sottoposto la moglie a continue vessazioni di natura psicologica, accusandola di non capire niente e di non valere nulla, anche davanti ai figli. In un casa sarebbe arrivato a rivolgere pesanti insulti anche davanti ai genitori di lei. Per aumentare l’assoggettamento della donna, sempre secondo l’accusa, l’avrebbe convinta a chiudere la sua attività per andare a lavorare alle sue dipendenze. Anche i due figli piccoli sarebbero stati vittime delle sue violenze psicologiche. (ANSA).
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