Sequestrato cantiere per ponte sul Tevere in Toscana Cc Forestali e Arpat, mancano opere preliminari

Sequestrato il cantiere per la realizzazione del secondo ponte sul Fiume Tevere a Sansepolcro (Arezzo). Tre le denunce e lavori sospesi. L’intervento è stato effettuato dai carabinieri forestali col dipartimento Arpat di Arezzo. Il controllo è stato eseguito per verificare l’effettiva esistenza e il relativo funzionamento delle opere a protezione “delle risorse idriche e del suolo” attestate nel progetto esecutivo dell’opera approvato dal Comune di Sansepolcro. Il sopralluogo, fatto alla presenza del direttore dei lavori, avrebbe constatato l’assenza di quasi tutti i presidi ambientali che dovevano essere adottati prima che le opere avessero inizio. Secondo quanto riferito dai forestali, il cantiere, tra le varie contestazioni, risulterebbe sprovvisto di un sistema di fossi per la raccolta e lo smaltimento delle acque pluviali; non avrebbe impianti per il trattamento delle acque superficiali prima della loro immissione nella rete idrica superficiale; lo scarico dei reflui in acque superficiali non risulterebbe autorizzato. Il tutto ha indotto la polizia giudiziaria a prescrivere l’immediata sospensione dei lavori fino alla preventiva realizzazione delle opere indicate e a denunciare il responsabile unico del procedimento (Rup), il direttore dei lavori e l’appaltatore. Adesso avranno a disposizione 90 giorni entro i quali provvedere alla messa a norma del cantiere: l’ottemperanza determinerà la ripresa dei lavori e l’estinzione del reato. (ANSA).

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