La Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza stata approvata nel 1989, ma abbiamo nel 2020 ben 152 milioni di bambini tra i 5 e i 14 anni costretti a lavorare, quasi la met di questi minori, 73 milioni, sono costretti ad attivit lavorative pericolose che mettono a rischio salute, sicurezza e il loro equilibrio psichico”. Lo ricorda Andrea Catizone, Direttrice del Dipartimento Pari Opportunit di Ali- Autonomie Locali Italiane, nella Giornata mondiale contro il lavoro minorile. “Sappiamo che la causa principale del lavoro minorile nel mondo continua a essere la povert e la disuguaglianza sociale – sottolinea – e abbiamo visto che la crisi dovuta alla pandemia di Covid-19 sta portando a un aumento del fenomeno. Il problema della dispersione scolastica, della mancata formazione ed educazione dei minori sono il cuore del problema, sono piaghe da combattere ed eliminare se si vuole davvero fare qualcosa per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, aggiunge Catizone, ricordando che Ali fa parte dell’Alleanza per l’Infanzia “che si batte per il riconoscimento della soggettivit del minore come parte fondamentale di una societ civile”.(ANSA).”
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