La Toscana come le altre regioni del Nord Italia nel corso degli anni ha subito un’invasione del capitale mafioso, perch sono state effettuate operazioni attraverso imprese che non essendo direttamente riconducibili alle organizzazioni criminali, ma essendo ad esse collegate, hanno avuto ampio spazio di operativit . Lo ha detto il sostituto procuratore antimafia Cesare Sirignano, parlando di lotta alle mafie in Toscana in occasione della conferenza di presentazione dell’attivit per il 2020 della Fondazione Antonino Caponnetto. Il problema per la Toscana – ha aggiunto il magistrato – quelle del finanziamento di alcune attivit da parte delle organizzazioni criminali, le operazioni di riciclaggio in questo territorio sono numerosissime. La mafia ovunque, questo un dato di fatto – ha detto ancora Sirignano -. In Italia tutte le regioni sono interessate dal fenomeno mafioso nel su complesso, che non meno pericoloso dove si manifesta in silenzio. La ramificazione delle mafie – ha spiegato sempre Sirignano – avvenuta attraverso gli investimenti perch lo scopo della criminalit organizzata non il controllo del territorio ma l’arricchimento. Sempre per quanto riguarda la Toscana, c’ la possibilit di intervenire preventivamente, rafforzando la resistenza civica con la consapevolezza che la mafia c’, anche quella straniera.(ANSA).Mafie: Sirignano, escalation cosche straniere in Toscana ‘Fenomeno collegato a immigrazione, c’ anche mafia nigerianaIn Toscana c’ una escalation della criminalit straniera, albanese e nigeriana, che rappresenta una delle priorit delle emergenze su cui impiegarsi ed aumentare il contrasto. Lo ha detto il sostituto procuratore nazionale antimafia Cesare Sirignano, parlando alla presentazione dell’attivit 2020 della Fondazione Caponnetto. Il fenomeno dell’immigrazione legato a quello criminale – ha affermato il magistrato -, se entrano 10, 100, 200mila persone che non lavorano e vengono da territori dove c’ fame, chiaro che questo un terreno fertile per la criminalit . Stiamo assistendo a un aumento esponenziale della criminalit straniera – ha aggiunto – che interessa anche la Toscana. Tra le attivit portate avanti dalle mafie straniere in Toscana, ha detto ancora Sirignano, ci sono il traffico di stupefacenti e la tratta di esseri umani, portata avanti da organizzazioni criminali nigeriane che controllano un numero enorme di giovani donne.(ANSA).Fondazione Caponnetto, Prato la Corleone della mafia cineseÿ La denuncia, ‘Toscana divorata in silenzio dalle cosche’La Toscana rischia di essere divorata dalla mafia in silenzio. Lo ha detto il presidente della Fondazione Caponnetto, Salvatore Calleri, presentando l’attivit della fondazione per il 2020. Oggi – ha aggiunto – dobbiamo stare attenti a nigeriani e cinesi. Il triangolo Firenze, Prato, Osmannoro per la mafia cinese quello che Corleone era per la mafia siciliana. In Toscana, ha aggiunto Calleri, la mafia presente in modo diverso rispetto ad altre regioni, la mafia moderna si evolve e qui si comporta in modo silenzioso. Andrebbero fatte verifiche sulle acquisizioni di locali, noi stimiamo che nel 60% dei casi ci sia il rischio di riciclaggio di denaro sporco – ha detto ancora -. Troppi pagano affitti enormi, hanno alte spese di gestione e non si capisce come fanno a restare aperti con questi costi, non solo a Firenze ma anche in altre zone turistiche della regione.(ANSA).
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