Il presidente della Toscana Enrico Rossi porter gi luned 25 novembre in giunta la delibera con l’elenco dei comuni colpiti dal maltempo e che hanno subito danni per la pioggia e i temporali che si sono abbattuti sulla regione lo scorso fine settimana o per via degli allagamenti che ne sono susseguiti.La dichiarazione di emergenza regionale era gi stata firmata da Rossi il 18 novembre. Sar richiesta anche quella nazionale. Ma la delibera che luned sar portata in giunta permetter di attivare da subito prestiti fino a 20 mila euro, senza interessi, a beneficio delle aziende colpite.I finanziamenti, come gi stato in passato, saranno concessi ricorrendo al microcredito: non ci sar dunque bisogno di produrre garanzie. Le pratiche saranno gestite da Fidi Toscana, la finanziaria di cui la Regione socia di maggioranza relativa, la quale attiver sul territorio una serie di sportelli: uno a Grosseto, uno ad Empoli ed un terzo nel pisano (a Pisa o a Pontedera), oltre naturalmente allo sportello gi presente presso gli uffici fiorentini.Per richiedere il prestito baster un’autodichiarazione con i danni subiti e gli interventi conseguenti da finanziare, per un importo di almeno cinquemila euro. Di fatto un ristoro offerto alle imprese che hanno la necessit di una boccata di ossigeno immediata, visto che per i rimborsi che potranno arrivare dal livello nazionale nel caso di riconoscimento dell’emergenza i tempi sono pi lunghi.I moduli per il microcredito sono gi disponibili sul portale Toscana Muove, www.toscanamuove.it, nella sezione Bandi gestiti. La misura quella che riguarda le imprese colpite da calamit naturali, attivata la prima volta nel 2017. Sono ammesse tutte le spese connesse alla ripresa e al rilancio delle attivit danneggiate: ovvero investimenti per riparare o acquistare nuovi macchinari al posto di apparecchiature non pi utilizzabili, interventi su operare murarie, i veicoli anche o l’acquisto di materie prime, semilavorati e prodotti finiti, le spese per la rimozione o lo smaltimento di detriti e fango ed altri costi generali.Gli uffici esamineranno velocemente le richieste e dall’ammissione al prestito (su cui potr essere richiesto un anticipo fino all’80 per cento) e dalla firma del contratto le aziende avranno un anno di tempo per eseguire gli interventi dichiarati, con una proroga possibile di altri tre mesi. Trascorso il termine, le spese dovranno essere rendicontate e si dovr anche accompagnare una perizia, finanziabile anch’essa, che certifichi i danni subiti. A quel punto l’intero prestito sar erogato.Il finanziamento ricevuto potr essere restituito da tre a dieci anni, a tasso zero appunto. Le rate sono trimestrali ma si pagano solo dal terzo anno: previsto infatti un preammortamento di ventiquattro mesi. com regÿ
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