Sul pronunciamento di illegittimit del Jobs Act, determinante la vertenza Consulmarketing, con 350 lavoratori a rischio licenziamento.Filcams e Cgil hanno centrato un altro importante obiettivo nella battaglia che vede impegnato il sindacato nella determinazione di illegittimit del Jobs Act. Nella fattispecie, un ulteriore risultato stato raggiunto con l?ordinanza del 5 agosto del Tribunale di Milano, che rinvia alla Corte di Giustizia dell?Unione Europea la pronuncia sulla legittimit della modifica introdotta al regime sanzionatorio sui licenziamenti illegittimi inseriti con il D.lgs 232015, cosiddetto tutele crescenti.Il provvedimento del Tribunale si inserisce nella procedura di licenziamento collettivo della Consulmarketing SpA, avviata nel gennaio del 2017 e che ha riguardato 350 lavoratori.Tutti i lavoratori che hanno impugnato il licenziamento sono stati reintegrati per una palese violazione dei criteri di scelta.L?unica lavoratrice inizialmente esclusa dal reintegro, lo stata esclusivamente perch assunta successivamente al 7 marzo 2015 con il cosiddetto contratto a tutele crescenti, che prevede solo una tutela indennitaria determinando una disparit di trattamento tra lavoratori coinvolti dalla stessa procedura di licenziamento collettivo solo in ragione della data di assunzione. Una disparit che l?ordinanza del Tribunale ha di fatto reputato illegittima, chiedendo alla Corte di Giustizia dell?Unione Europea di pronunciarsi in merito.La Filcams Cgil e la Cgil, che hanno assistito e patrocinato la lavoratrice propria iscritta attraverso il proprio ufficio legale rappresentato dall?Avvocato De Marchis, reputano pi che positivo il risultato raggiunto, che si somma a quanto ottenuto con la sentenza della Corte costituzionale 1942018 che ha dichiarato l?illegittimit del Jobs Act proprio per quelle norme che determinano il risarcimento del danno prodotto da un licenziamento illegittimo solo in ragione dell?anzianit di servizio.?Questa vittoria una vittoria per tutti i lavoratori, perch rimette in discussione il Jobs Act? dichiara Andrea Montagni, che per la Filcams Nazionale sta seguendo le complesse vicende collegate alla crisi della Consulmarketing SpA. ?Un ottimo risultato ? prosegue ? ottenuto grazie alla tenacia di questa lavoratrice della Consulmarketing e di tutti i suoi colleghi, che da anni si battono per il riconoscimento del rapporto di lavoro subordinato e per un corretto inquadramento contrattuale?.Alla soddisfazione per l?esito della vertenza sul piano legale e giudiziario, non pu corrispondere quindi quella per le sorti di un?azienda che nel novembre 2018 stata dichiarata fallita e per i cui lavoratori la Filcams sta cercando di concordare con propriet e committenti soluzioni praticabili a garanzia di occupazione e continuit di reddito.Oggi tutte le lavoratrici e i lavoratori della Consulmarketing sono in attesa di conoscere il loro destino; la grossa parte di questi lavoratori sono stati sospesi dalla paga e dalla contribuzione e altri ?appesi? in attesa che il committente di sempre (Nielsen) valuti la possibilit di acquisto o si trovi un altro acquirente.?Questi lavoratori ? conclude Montagni ? svolgono di fatto attivit esternalizzate dalla Nielsen, per conto di propri clienti ma affidate a quella societ in conto terzi. Per questo riteniamo che anche Nielsen possa svolgere un ruolo fondamentale per una positiva soluzione della vertenza?.
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