Le politiche di genere e le pari opportunit sono temi su cui oggi c’ il rischio di una regressione; per poter davvero incidere su questi temi abbiamo necessit di avere un quadro di quello che succede nei comuni toscani. Cos Rosanna Pugnalini, presidente della commissione regionale pari opportunit , illustrando oggi un sondaggio predisposto dalla stessa commissione e rivolto a tutti i Comuni e le Province toscane. Il questionario disponibile online e tutti gli enti locali sono stati invitati a compilarlo entro il 12 aprile. L’obiettivo, ha spiegato la presidente, fare il punto sulla presenza, le attivit e i problemi degli organismi per le pari opportunit in tutta la regione, per offrire un contributo al Consiglio regionale e a chi verr dopo di noi nella commissione. Tra le ipotesi c’ l’avvio di campagne di sensibilizzazione nei territori meno attenti alle pari opportunit . Viviamo in una regione – ha detto Pugnalini – che ha attenzione alle pari opportunit : in Consiglio regionale, grazie alla legge sull’alternanza di genere in lista e alla doppia preferenza, la presenza femminile che sfiora il 30% e siamo la seconda regione, dopo l’Emilia Romagna, per presenze rosa, ma in Toscana le sindache – ha osservato ancora – non vanno oltre il 19% rispetto alla popolazione che composta al 51% da donne. In Toscana non c’ un Comune sopra i 50 mila abitanti amministrato da una donna – ha concluso Pugnalini -, ci sono due sindache in Comuni tra 40 e 50 mila abitanti, ma la maggior parte delle prime cittadine amministra comuni piccoli o piccolissimi, e questo ci fa capire che ancora c’ molto da fare.(ANSA).
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