La terapia intensiva neonatale dell’ospedale San Donato di Arezzo apre le porte 24 ore su 24 ai genitori dei piccoli ricoverati. Stabilire con la famiglia un’alleanza terapeutica – spiega Letizia Magi, direttore del reparto – consente uno sviluppo neurologico e globale del neonato pi veloce e nelle migliori condizioni possibili. Grazie a una maggiore presenza dei genitori, prosegue ancora Magi, sono stati riscontrati minori problemi di termoregolazione, una riduzione delle crisi respiratorie, miglioramenti nel ritmo cardiaco, e anche l’avvio alla lattazione avviene prima e si riducono cos i tempi di degenza. Da tempo, spiega la Asl Toscana Sud Est in un comunicato, la terapia intensiva neonatale ha messo in campo una politica di accoglienza e vicinanza alle famiglie, applicando i principi della Care, il cui significato prendersi cura globalmente. Alcuni esempi sono la promozione dell’allattamento materno, la marsupioterapia, la musicoterapia e il coinvolgimento della famiglia nel processo di cura del piccolo paziente. (ANSA).
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