Di fronte alle emergenze sociali, specialmente alla mancanza di lavoro che getta nello sconforto tante famiglie e tanti giovani, importante non perdere la speranza. Faccio mio l’appello del vostro Vescovo il quale vi invitava a ‘non lasciarvi prendere dallo scoramento’. L’atteggiamento della speranza innesca la molla della solidariet . Lo ha detto il cardinale Angelo Becciu, prefetto della Congregazione per le Cause dei santi, tenendo un discorso ieri sera alla processione di Grosseto per il santo patrono. La solidariet autentica – ha spiegato il card. Becciu – mira a contrastare i germi cattivi di asocialit , di chiusura individualista e di sopraffazione e le spinte disgregative. La solidariet non selettiva, aperta a tutti, non fa distinzioni n di persone n di nazionalit , non discrimina a seconda del colore della pelle, universale, non innalza muri, ma costruisce ponti. Essa fa muovere i cuori verso i pi bisognosi e spinge ad impegnarsi per eliminare le distorsioni delle strutture socio-finanziarie che privilegiano i pochi a scapito della maggioranza. La solidariet per i cristiani – ha dunque sottolineato – non semplice filantropia, ma ha il nome di fraternit perch ci riconosciamo tutti figli dello stesso Padre e tra i figli non pu che regnare l’amore. Per i cristiani oggi il tempo dell’impegno, non il tempo del ‘quietismo in pantofole’, come ebbe a dire Papa Francesco. E’ il momento di andare controcorrente. Ricade su di voi la responsabilit di trasfondere nella societ odierna i valori evangelici e il carico dell’esperienza accumulatasi nei secoli dalla Chiesa a contatto con i problemi quotidiani della gente. (ANSA).
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