Come previsto, Playtech ha completato l’acquisto di Snaitech ed esce dalla borsa italiana. A questo punto Snaitech entra in una dimensione internazionale all’interno di una societ presente in molte parti del mondo ed in assenza di un minimo piano industriale per l’Italia. Il baricentro dell’azienda verr spostato fuori dai confini nazionali e ne conseguir una riorganizzazione lavorativa. Lo scrive, dopo l’operazione perfezionata ieri, il coordinatore nazionale Fiom Gruppo Snaitech Massimo Braccini in una nota. Playtech societ quotata alla borsa di Londra e con 5.000 dipendenti in 17 Paesi uno dei principali operatori industriali nel settore del gaming in particolare nel mercato B2B. Braccini osserva che non esiste nessun piano di indirizzo per i siti nazionali e nessuna linea sul cosa comporter questa operazione nei prossimi anni in termini lavorativi per i 650 dipendenti tra Roma, Porcari e Milano, nonch per i molti addetti delle agenzie. Come al solito – prosegue l’esponente Fiom – l’azienda ha mandato un comunicato rassicurando i lavoratori sulla bont dell’operazione, nella piena ottica paternalistica e di relazioni sindacali arretrate nel tempo e sicuramente siamo in presenza di una grande operazione di investimento in una redditizia attivit legata prevalentemente ad un profondo disagio sociale, in un settore dove i profitti sono cospicui. Inoltre ad ogni fusione societaria vi sono sempre profondi cambiamenti, soprattutto in un settore come questo dove molte operazioni lavorative possono essere svolte in qualsiasi sede in ogni parte del mondo, aggiunge Braccini affermando comunque che ci che ci interessa capire sono le prospettive dell’azienda e, visto che le concessioni legate a questo settore sono pubbliche, chiediamo al Governo che il loro rilascio sia subordinato all’utilit sociale e non nell’esclusivo interesse del profitto privato e delle stock options per i manager.(ANSA).
94 minuto di lettura