E’ morto all’ospedale Le Scotte di Siena, dopo 4 giorni di agonia, l’operaio di 30 anni, Andrea Serrotti, di Grosseto, colpito al volto da un profilato in ferro che stava montando in un’azienda di piscine del capoluogo maremmano. L’uomo era stato portato a Siena con l’elisoccorso venerd scorso, in condizioni gravissime. A nulla sono valse le cure dei sanitari: il 30enne morto ieri nel reparto di rianimazione senza aver mai ripreso conoscenza. Per domani la procura di Grosseto ha disposto l’autopsia. (ANSA).Esplosione nell`azienda di piscine. Muore dopo quattro giorni di agonia Troppo gravi le ferite al volto: Andrea Serrotti, 30 anni, non ce l`ha fattaAveva solo trenta anni, compiuti da venti giorni. Davvero troppo pochi per morire. Soprattutto se il decesso per un infortunio sul lavoro. Andrea Serrotti non ce l`ha fatta. Troppo gravi le ferite al volto che si era procurato venerd scorso nel gravissimo incidente, in un`azienda che costruisce piscine. Serrotti morto ieri intorno alle 13, all`ospedale Le Scotte di Siena dopo che i medici del nosocomio senese hanno fatto di tutto per salvargli la vita in questi terribili giorni di agonia. L`operaio era arrivato alle Scotte con l`elisoccorso Pegaso a seguito di un gravissimo trauma facciale dovuto all`esplosione di una parte meccanica che stava montando. AndreaSerrotti, operaio specializzato, che lavorava nell`azienda che produce impianti per le piscine ormai da qualche anno, stava provando un filtro. Un pezzo di metallo che doveva essere saldato ad un altro. Ma la pressione che si sprigionata ha fatto saltare in aria il pezzo che diventato una specie di proiettile impazzito.Il pezzo di ferro ha colpito violentemente al volto il ragazzo che ha perso subito conoscenza.da La NazioneGrosseto
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