Ieri a Castelfranco di Sotto avvenuta l’ennesima aggressione ai danni di un ragazzo senegalese, era gi accaduto a novembre dello scorso anno sempre a due ragazzi senegalesi; la tecnica la stessa si inseguono si scende dall’auto in tre o quattro e si prendono a cazzotti e sprangate. Un’altro senegalese che era in bicicletta a febbraio stato speronato violentemente con l’ auto e gettato a terra. Tutti e quattro hanno sporto regolare denuncia.I soggetti sono italiani e ben noti alle forze dell’ordine che anch’esse sono esasperate dalle numerose denunce a loro carico, sembrano dotati anche di porto d’armi che nessuno pare in questi anni abbia mai provveduto a togliergli.Ieri il fatto avvenuto in pieno centro mentre c’era il mercato settimanale terrorizzando quanti hanno assistito all’accaduto, un metodo mafioso e squadrista da condannare non pi con le sole parole!Vorrei ringraziare i testimoni dell’ accaduto che non si sono girati d’allaltra parte ma che hanno reso testimonianza alle forze dell’ordine, questi criminali li isoliamo se tutta la comunit unita, perch adesso c’ bisogno di unit e che su chi siano i criminali non ci siamo tentennamenti di sorta.Non sono spedizioni a carattere razziale, questi hanno alle spalle numerose denunce per aggressione ai danni di molte persone, alcune hanno denunciato altri tacciono per paura, hanno ed hanno avuto aziende nel territorio e sono ben conosciuti.Oggi con il Sindaco di Castelfranco di Sotto Gabriele Toti, quello di Santa Croce sull’Arno Giulia Deidda ed il Vice Sindaco Elisa Bertelli siamo andati a trovare Alpha la vittima di ieri, preoccupato vive in Italia da 20 anni ed ha sempre lavorato e le cose che ci ha raccontato sono sconvolgenti.Alpha ha paura per s e per i propri figli tanto che sarebbe intenzionato a rimandare in Senegal quelli pi piccoli per tutelare la loro incolumit .Ma soprattutto ci chiede sconsolato come possibile che questi continuino ad agire indisturbati o si sta aspettando che accada l’irreparabile?!Come comunit tutta dobbiamo reagire: istituzioni, organizzazioni sindacali e datoriali, mondo dell’associazionismo perch quanto accaduto non rimanga nei soli bei proclami di solidariet scritti ma agire concretamente.La Cgil la sua parte l’ha sempre fatta e continuer continuer a farla.
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