Un accordo sulla continuit assistenziale siglato con le organizzazioni sindacali della medicina generale. E’ stato approvato con una delibera di giunta nel corso dell’ultima seduta. A distanza di dieci anni dall’ultimo, l’accordo rinnova e valorizza la figura della Continuit assistenziale, un tempo detta Guardia medica, e rafforza la collaborazione tra i medici di famiglia e i loro colleghi della Continuit assistenziale.Un accordo molto importante, questo – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi -, che d sempre pi forza e importanza all’assistenza sul territorio. Una collaborazione sempre pi stretta tra medici di medicina generale e medici della continuit assistenziale fa s che il cittadino possa contare in ogni momento su un’assistenza in ambulatorio o al proprio domicilio, senza essere costretto ad andare al pronto soccorso, con il duplice risultato di ricevere un’assistenza migliore e non gravare inutilmente sull’ospedale.L’accordo sancisce un passo in avanti nella integrazione tra la attivit primaria e la continuit assistenziale verso il ruolo unico: un pi stretto legame a livello territoriale nelle AFT tra le due figure professionali anche attraverso una collaborazione informatica – il commento del dottor Alessio Nastruzzi, segretario regionale Fimmg (Federazione italiana medici di medicina generale) – Una maggior tutela per i medici di continuit assistenziale, anche ai sensi della nuova normativa sulla responsabilit professionale. L’accordo fa propria la necessit di una maggior tutela dei colleghi in turno, in particolare per la componente femminile, facendo seguito alle purtroppo frequenti aggressioni subte durante lo svolgimento del lavoro. Un passo in avanti verso quanto previsto per la riorganizzazione della continuit assistenziale dall’Accordo integrativo regionale 2012. Un altro punto qualificante dell’accordo – chiarisce ancora Nastruzzi – l’accelerazione dei procedimenti di inserimento nel SST dei giovani colleghi come del resto previsto nel recente preaccordo sull’Accordo collettivo nazionale. L’eliminazione di alcune incompatibilit per i medici tirocinanti in medicina generale che potrebbe contribuire a risolvere il problema economico spesso alla base dell’abbandono del tirocinio.Dopo cinque anni dall’attivazione delle AFT (Aggregazioni Funzionali Territoriali) in Toscana, la Regione e le organizzazioni sindacali hanno ritenuto che il terreno fosse maturo per fare un nuovo passo avanti nell’organizzazione dell’assistenza territoriale, in particolare nella continuit medica.Le AFT sono aggregazioni fra medici di assistenza primaria, i cosiddetti medici di famiglia, e i medici di Continuit assistenziale che operano sullo stesso territorio. Sono nate in Toscana nel 2013, con lo scopo di realizzare una maggiore integrazione fra i medici che le compongono, consentendo cos una presa in carico del paziente pi efficace e strutturata.Fino ad oggi, la Continuit assistenziale si sempre occupata unicamente delle urgenze non differibili, cio di quelle patologie per le quali la valutazione medica non pu attendere che il medico curante rientri in servizio. Con questo nuovo accordo, nel confermare questa importante funzione, la Continuit assistenziale si apre alla condivisione della presa in carico dei pazienti complessi e con pi patologie. Il medico curante, qualora riscontri la necessit di garantire interventi programmati anche nel fine settimana, potr attivare il collega di Continuit assistenziale, che parteciper quindi al piano di cura personalizzato del paziente. Una opportunit in pi per garantire a questi pazienti un’assistenza migliore e favorire la continuit di presa in carico attraverso una modalit strutturata per i pazienti pi gravi.Viene confermata l’apertura del servizio di Continuit ssistenziale per i pazienti del medici di medicina generale alle ore 8 del sabato mattina, in modo da consentire alla AFT di trovare uno spazio di lavoro comune per riunioni, audit e formazione congiunta.Fra le altre novit , l’attivazione di una figura, il referente di sede di Continuit assistenziale, che collabora con il coordinatore della AFT per rendere pi funzionale l’attivit dei colleghi, coordinando l’organizzazione del servizio di continuit assistenziale svolto presso la sede.Nel confermare la previsione dello svolgimento di attivit ambulatoriale nel corso del turno, i medici saranno maggiormente impegnati nelle visite domiciliari e per questo motivo le visite in ambulatorio saranno svolte in fasce orarie decise a livello aziendale. Il medico sar sempre comunque contattabile telefonicamente.Un ulteriore elemento importante di questo accordo la spinta verso l’informatizzazione, che consentir in breve una comunicazione pi efficace con il medico di famiglia, che potr cos conoscere direttamente le problematiche di salute rilevate sul proprio paziente e le decisioni cliniche prese dal medico di continuit assistenziale.Infine, l’accordo conferma l’attivit di guardia turistica e le visite ai cittadini non residenti in Toscana, introducendo la possibilit per il cittadino di utilizzare il pagamento elettronico. com regÿ
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