E’ stato adottato il Piano di Intesa per la legalit nel sistema produttivo pratese, che ha come obiettivo la prevenzione e la repressione delle varie forme di esercizio illegale delle attivit economiche nel territorio della provincia di Prato.Il piano, sottoscritto dal Sindaco di Prato e dai Sindaci della provincia, in fase di sottoscrizione anche da parte degli Uffici pubblici componenti della Conferenza Permanente della Pubblica Amministrazione – Sezione dello sviluppo economico e delle attivit produttive, e costituisce il risultato di un lavoro di coordinamento lungo ed impegnativo, iniziato nell’agosto 2017 e conclusosi in questi giorni, in seguito all’acquisizione sia a livello periferico, che centrale dei pareri e delle autorizzazioni necessarie.Questo progetto nato grazie all’azione di stimolo da parte delle Istituzioni locali e delle parti sociali e precisamente: Sindaci, Confindustria Toscana Nord, Camera di Commercio, Confartigianato, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, FILTEM-CIGL, FEMCA-CISL, UILTEC-UIL, che hanno rappresentato le difficolt e le criticit del sistema della imprenditoria straniera, fortemente concorrenziale a causa di una conduzione non sempre conforme alla normativa di settore.Il documento introduce una serie di novit nell’ambito dei controlli alle aziende, che operano a Prato e provincia.In particolare viene svolto un lavoro di intelligence – sulla base dei dati in possesso delle varie Amministrazioni Pubbliche, che vengono assemblati e inseriti in una piattaforma informatica, al fine di consentire la lettura e la valutazione delle informazioni relative alle aziende, che non risultano in regola con le norme di settore.L’intendimento di ottenere un controllo pi circoscritto, efficace e mirato al contrasto della concorrenza sleale.Pi precisamente si inteso tutelare i lavoratori penalizzati nei loro diritti e gli imprenditori, che svolgono la propria attivit economica nel rispetto delle regole, subendo la concorrenza sleale da parte di quelle aziende, operanti secondo modalit non conformi alle norme e con costi di produzione molto pi bassi. Fonte comunicato stampa Prefettura Prato
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