Siamo di fronte alla conferma, da un lato che la nostra denuncia che le diseguaglianze stanno crescendo documentata e dall’altro lato che il grande tema, il punto sulla diseguaglianza, esattamente quello dei giovani. Lo ha affermato Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, commentando i dati di oggi dell’Istat sulla povert e sulle disuguaglianze dei redditi. La questione esattamente la priorit dei giovani, non intesa come strumentalizzazione al fine di fargli avere forme di precariet , ma come invece tema di aumento dei salari, del reddito, cos come quel dato sul rischio di esclusione, dato che riporta il tema dell’istruzione e dei titoli di studio, ha detto Camusso a margine di un convegno a Firenze, sottolineando che quando il governo dice che questa una legge di bilancio a fini sociali, in realt non lo perch non affronta il tema della creazione del lavoro, della certezza del lavoro per i giovani, delle regole che permettano di avere degli elementi di certezza dell’aumento del salario. (ANSA)AUMENTANO LE DISUGUAGLIANZE, UNO SU 3 A RISCHIO POVERTA’ISTAT, PER 3 ITALIANI SU 4 REDDITO E’ SOTTO I 30MILA EUROUn residente in Italia su tre, nel 2016, a rischio dipovert ed esclusione sociale, con un peggioramento rispettoall’anno precedente. Lo stima l’Istat, spiegando che sono ancoralontani gli obiettivi prefissati dalla Strategia Europa 2020.L’Istituto registra anche una significativa e diffusa crescitadel reddito disponibile per le famiglie, associato a unaumento della disuguaglianza economica. Nel 2015 met dellefamiglie ha percepito un reddito di poco inferiore ai 30milaeuro netti l’anno, con il Mezzogiorno che resta area piesposta. Inoltre, in Italia, nel 2015, oltre tre quarti, il77,4%, delle persone ha redditi sotto i 30 mila euro, se siconsidera il valore al lordo delle imposte ma al netto deicontributi sociali.—.Camusso, societ del rancore un pericolo per la democraziaSe il tempo quello della complessit , ma io non ho gli strumenti per interpretare ci che mi succede intorno, l’unica reazione diventa il rancore, infatti noi siamo sempre pi una societ rancorosa, e una societ rancorosa un pericolo per la democrazia, perch sceglie le scorciatoie. Lo ha affermato Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, intervenendo a un convegno sull’educazione linguistica democratica all’Accademia della Crusca di Firenze. Non a caso, se ci guardiamo intorno – ha proseguito – su questo tema che ovviamente riguarda noi, ma non a caso riguarda anche altri paesi dove si sono determinate rotture in termini di inclusione sociale, di partecipazione, perch poi sono quelle rotture che determinano questo tema, anche in quei paesi le soluzioni, dai populismo alle xenofobie e cos via, sono tutte soluzioni che hanno quantomeno un abbassamento significativo del tasso democratico di partecipazione.(ANSA).Lavoro: Camusso, incentivi non sono il temaContinuiamo a non essere convinti che il tema sia quello degli incentivi. Lo ha detto la segretaria generale della Cgil, Susanna Camusso, interpellata sull’appello del presidente del Cnel, Tiziano Treu, a rendere strutturali gli incentivi per gli avviamenti al lavoro a tempo indeterminato. Continuiamo a pensare che i 18 miliardi spesi nel triennio scorso – ha affermato Camusso, a margine di un convegno a Firenze – se fossero stati utilizzati per fare investimenti, avrebbero determinato risultati molto pi significativi.Si continua a insistere solo sul tema del costo del lavoro – ha aggiunto Camusso – non guardando invece un sistema fiscale che assolutamente iniquo, non guardando i tassi di investimento che continuano a non crescere a partire da quelli pubblici. E’ una logica che si conferma, quella dei bonus, perch ci sono i bonus per i beb e invece non si pensa che servirebbero asili nido e soluzioni strutturali, perch se no si continuer ad avere la totale discontinuit del lavoro femminile. Quindi, ha sottolineato la leader della Cgil, in questo caso il problema proprio nell’impostazione, che pensa di avere sempre un carattere emergenziale invece di affrontare i nodi strutturali del Paese, che sono quelli che determinano le grandi diseguaglianze che ci sono. (ANSA)Contratti: Camusso, importante verifica Cnel su ‘pirata’Il Cnel l’unico luogo dove esiste una banca dati ufficiale dei contratti e della contrattazione, quindi straordinariamente importante che quella banca dati ricominci a funzionare, e si guardi esattamente che cosa successo. Lo ha affermato Susanna Camusso, segretaria generale della Cgil, commentando l’annuncio del presidente del Cnel Tiziano Treu di una verifica, entro 2-3 mesi, sui cosiddetti contratti collettivi ‘pirata’. Il fenomeno, ha detto Camusso a margine di un convegno a Firenze, lo denunciamo da lungo tempo, una delle ragioni per cui stiamo dicendo al sistema delle imprese che loro hanno un problema di rappresentativit e di misura, perch i contratti pirata esistono nella misura in cui ci sono associazioni di imprese che li perseguono. Inoltre, ha osservato la leader della Cgil, tali contratti fanno emergere che c’ un dumping sulle retribuzioni, in particolare in alcuni settori, sempre pi generalizzato, che scarica sui giovani in particolare le contraddizioni di una assenza di innovazione, di investimento sulla qualit , di qualificazione del nostro sistema produttivo.(ANSA).
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