?Attivit a rischio, mancano risorse e riconoscimenti?: Ispettori del lavoro in stato d?agitazione, stamani presidio coi sindacati a Firenze davanti alla Prefettura (iniziative analoghe sono state effettuate in altre province toscane). Gi in atto forme di protesta come stop degli straordinari, stop delle verifiche notturne e mancata disponibilit ad usare la propria auto per andare a fare ispezioniIspettorato del lavoro, attivit a rischio: i dipendenti sono in stato d?agitazione perch ?mancano risorse e riconoscimenti?. Stamani si svolto un presidio (con lavoratori e sindacati) a Firenze davanti alla Prefettura in via Cavour dalle 10 alle 12, a cui seguito un incontro nella Prefettura stessa (iniziative analoghe sono state effettuate in altre province toscane). Si tratta di una mobilitazione nazionale lanciata da Fp Cgil, Cisl Fp, UilPa, Unsa, Usb, Intesa. Dal 13 novembre sono gi in atto forme di protesta da parte della settantina di dipendenti dell?Ispettorato Territoriale del lavoro di Firenze: stop degli straordinari, stop delle verifiche in orari notturni o festivi, mancata disponibilit a usare la propria autovettura per effettuare sopralluoghi presso le aziende della provincia anticipando le spese per il carburante (pertanto il personale ispettivo effettuer ispezioni solo con i mezzi pubblici e richiedendo l?anticipo di ogni spesa legata alla ?trasferta?, con pesanti ripercussioni sull?effettivo controllo dell?intero territorio provinciale, considerato che non sar possibile raggiungere in tempi ragionevoli le aziende ed i cantieri fuori dall?area strettamente urbana). Inoltre, il personale amministrativo non effettua pi orari straordinari e quello impiegato negli uffici legali revocher le deleghe ricevute rifiutandosi di rappresentare l?Ente in giudizio. Tutto ci comporta un calo quantitativo e qualitativo di ispezioni e controlli, con ripercussioni nella qualit del servizio dell?Ispettorato, che si occupa di un settore fondamentale nella lotta agli incidenti sul lavoro e al lavoro nero, entrambi sempre a livelli preoccupanti. Tra le maggiori piaghe: lavoro nero, fuori busta, omissioni ed evasioni contributive, utilizzo improprio di istituti come il distacco di manodopera per aggirare gli obblighi delle normative sull?autorizzazione al subappalto nei cantieri pubblici (con le conseguenti evasioni fiscali), mancati riposi giornalieri o settimanali (in particolare nell?ambito dell?autotrasporto), utilizzo di manodopera subordinata in forma di lavoro autonomo, sono tutti ambiti di intervento degli Ispettori del lavoro che vedono oggi gravemente minacciata la loro possibilit di agire efficacemente sul territorio.LE RAGIONI DELL?AGITAZIONEAd un anno dalla nascita dell?Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL) come ente autonomo, se pur vigilato dal Ministero del Lavoro, che riunisce funzionari ex Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ispettori INPS e ispettori INAIL, la creatura pu definirsi ad oggi un esperimento fallito. Il nuovo soggetto avrebbe dovuto dare impulso alle importanti attivit ispettive e legali che garantiscono la tutela del lavoro e il recupero dell’elusione ed evasione contributiva e sul territorio ed invece sono stati previsti ulteriori tagli alle risorse economiche, ignorando che il CCNL dei lavoratori del settore pubblico non viene rinnovato da pi di dieci anni e senza neppure ipotizzare l?apertura di un tavolo per la contrattazione integrativa. Il Governo si era impegnato nella creazione del nuovo Ente (INL) ma non ne ha voluto poi seguire la crescita e, nonostante le ripetute promesse, non si ancora provveduto ad un allineamento economico e contrattuale tra tutti gli ispettori del nuovo Ente, determinando l?assurda situazione per cui colleghi che svolgono la medesima attivit ed operano congiuntamente ricevono retribuzioni molto diverse, situazione che qualunque Ispettore considererebbe illecita in caso di accertamento ad un soggetto privato. Gli ispettori del lavoro chiedono dunque pi dignit e il rispetto dei basilari principi del diritto del lavoro per chi opera a tutela dei lavoratori come ad esempio un?adeguata copertura assicurativa per i rischi connessi alla funzione ispettiva, tutela contro le aggressioni oggi sempre pi frequenti durante il servizio esterno, adeguata formazione del personale, adeguamento della dotazione strumentale di supporto nell?attivit di vigilanza, riconoscimento della professionalit di chi opera negli uffici legali dell?ente in attivit di difesa tecnica su delega, valorizzazione delle attivit amministrative svolte dal settore delle politiche sociali (vertenze sindacali, tutela della maternit , tutela del lavoro dei minori), equiparazione normativa, giuridica ed economica fra il personale ispettivo ed amministrativo degli enti previdenziali (INPS ed INAIL) e quello ex ministeriale anche alla luce delle delicate funzioni di Ufficiali di Polizia Giudiziaria svolte.Firmato: la Rsu dell?Ispettorato Territoriale del lavoro (Firenze)…cos in ANSALavoro: presidio a Firenze degli ispettori del lavoroStato d’agitazione e un presidio con i sindacati perch mancano risorse e riconoscimenti. Cos, davanti alla prefettura di Firenze, hanno protestato oggi gli ispettori del lavoro, nell’ambito di una mobilitazione nazionale indetta da Fp Cgil, Cisl Fp, UilPa, Unsa, Usb, e Intesa. Dal 13 novembre sono gi in atto forme di protesta da parte dei circa settanta dipendenti dell’Ispettorato territoriale del lavoro di Firenze con lo stop degli straordinari, delle verifiche in orari notturni o festivi, e la mancata disponibilit a usare la propria autovettura per effettuare sopralluoghi presso le aziende della provincia anticipando le spese per il carburante. La mobilitazione, spiega una nota, giunge ad un anno dalla nascita dell’Ispettorato nazionale del lavoro (Inl) come ente autonomo, che riunisce funzionari ex ministero del Lavoro e ispettori Inps e Inail. Secondo i sindacati il nuovo soggetto avrebbe dovuto dare impulso alle attivit ispettive e legali ed invece sono stati previsti ulteriori tagli alle risorse economiche, ignorando inoltre che il contratto nazionale dei lavoratori del settore pubblico non viene rinnovato da pi di dieci anni. A questo si aggiunge il mancato allineamento economico e contrattuale tra tutti gli ispettori del nuovo ente. (ANSA).
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