Livorno, Bartoli (Fillea Cgil Toscana): ?Lavorare nella logica della prevenzione, non dell?emergenza. Ecco le nostre proposte?Quanto successo a Livorno ci colpisce e ci addolora. Massima solidariet alla citt , cordoglio per le vittime, un grazie a chi in queste ore sta lavorando per dare una mano.Superata la fase di emergenza, lontano da speculazioni e polemiche, chiaro che bisogna lavorare nella logica della prevenzione, non dell?emergenza. E? indispensabile una pianificazione degli interventi su tutto il territorio regionale per far fronte alla messa in sicurezza del territorio e prevenire il dissesto idrogeologico: intervenire in emergenza negli anni risultato molto pi costoso (in Italia sarebbero sufficienti 44 miliardi contro i 175 spesi in 50 anni nell’emergenza). Occorre inoltre mettere in pratica quanto la legge regionale 65 sul governo del territorio si impegna a fare: il ?consumo di suolo zero? un obiettivo non ancora raggiunto. Si continuato a costruire in aree pericolose dal punto di vista idrogeologico anche vicino agli alvei fluviali; indispensabile intervenire sul costruito attraverso la rigenerazione urbana e la riqualificazione ambientale, recuperando aree disboscate e ad alto rischio, cos come occorrono interventi sulle reti idriche. Siamo sicuramente in ritardo, considerando che l’82% dei comuni italiani a rischio idrogeologico e quindi scuole, ospedali, famiglie; ma non pu essere un alibi per non intervenire o farlo solo nell’emergenza o a spot. Servono risorse e una vera pianificazione.Firmato: Giulia Bartoli, Segretaria Generale Fillea Cgil Toscana
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