Le strategie. ®Contro l’imbroglio sul referendum ricorreremo alla Corte costituzionale¯, conferma Susanna Camusso. Ma come? Istanza alla Cassazione, citazione in un tribunale ordinario o conflitto di attribuzione? Per l’ufficio legale della Cgil una scelta difficileLa nostra battaglia non finir cos. Contro lo schiaffo alla democrazia ricorreremo alla Corte costituzionale¯. Susanna Camusso lo conferma dal palco di piazza San Giovanni. La Cgil vuole che siano i giudici delle leggi a dire lultima parola sullo ®scippo¯ di referendum. Ricordiamolo: quando erano gi fissate le urne per il quesito sullabolizione dei voucher, il governo con un decreto ha abolito i voucher e fatto saltare il referendum ma, una volta scansato il voto popolare, con un nuovo decreto (la manovrina) ha reintrodotto gli stessi voucher. In prima battuta la Cgil si appella al presidente della Repubblica, perch valuti lopportunit di non promulgare la legge che ®per motivi di necessit e urgenza¯ (obbligatori per un decreto) reintroduce quello che due mesi fa, e per gli stessi motivi, aveva abolito. Ma nel frattempo il sindacato valuta le strade per portare lo ®scippo¯ davanti alla Corte costituzionale. Sono tre.Quella che in via Nazionale sarebbero orientati a seguire punta direttamente alla Cassazione, dove lufficio centrale per il referendum lo scorso aprile ? di fronte al primo decreto del governo ? ha sospeso le operazioni referendarie. Perch si trovato di fronte a una ®abolizione secca di tutte le disposizioni fatte oggetto dei quesiti referendari¯. Alla Cassazione la Cgil in quanto promotrice del referendum pu chiedere di revocare quella ordinanza. Visto che il governo ha cambiato idea, resuscitando i voucher. ? una strada logicamente spianata ma giuridicamente impervia. La revocazione un tipo di impugnazione vincolata a una casistica ristretta. E lufficio centrale per il referendum un organo dallincerta definizione giuridica. La speranza dellufficio legale della Cgil e di chi lo supporta che i giudici della suprema corte sollevino una questione di costituzionalit sulla legge che regola il referendum, la 352 del 1970. Nella parte in cui non prevede che, una volta cancellato il referendum, il parlamento non possa riproporre la stessa legge che il popolo avrebbe potuto cancellare.Procedimento complesso, che pu vantare per un precedente importante perch era stata proprio la Corte costituzionale con una famosa sentenza ®additiva¯ del 1978 a correggere la legge sul referendum, nel senso di prevedere che una consultazione popolare gi convocata non potesse essere cancellata da unabrogazione parziale o manipolatoria della legge oggetto di referendum. Inoltre, se la questione di incostituzionalit arrivasse alla Consulta dalla Cassazione avrebbe ben altra forza rispetto al giudizio incidentale sollevato durante unudienza del tribunale ordinario.Anche questa per potrebbe essere una strada da tentare, per la Cgil. In fondo lesperienza recente delle leggi elettorali ha dimostrato che questa via per la tutela dei diritti percorribile. E se la sentenza di incostituzionalit del Porcellum nata da una questione sollevata in Cassazione, sono stati invece i tribunali ordinari a portare davanti alla Consulta lItalicum. In altre parole il sindacato potrebbe costituirsi a tutela dei suoi interessi nel caso in cui un lavoratore riuscisse ad ottenere da un giudice ordinario la sollevazione di una questione di costituzionalit sui voucher. ? forse la strada pi semplice per arrivare alla Corte costituzionale, che per ha un difetto. Il giudizio sarebbe sulla costituzionalit dei buoni lavoro e non sulliter attraverso il quale sono stati prima introdotti, poi aboliti, poi di nuovo introdotti. Direttamente sui voucher e non sullo ®scippo¯.Daltra parte, le chance di salvare il referendum sono pochine, anche perch il prossimo un anno elettorale e referendum abrogativi (nella finestra 15 aprile-15 giugno) non se ne possono fare. Porterebbe a questo la terza strada, quella del conflitto di attribuzione davanti alla Corte costituzionale tra il comitato promotore, la Cgil, (in quanto pro tempore potere dello stato) e il governo e parlamento che hanno ®scippato¯ il referendum. Molto dubbia, per il sindacato, lopportunit di aprire un conflitto del genere con il parlamento.Andrea Fabozzi da Il Manifesto ed 18.06.2017
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