Giornate del lavoro, il bello di esserci

Da venerd a domenica a Firenze si svolgono le Giornate del lavoro della Cgil. Probabilmente, l’unica rassegna che in Italia si preoccupa di mettere al centro il lavoro, all’interno di una tre-giorni di dibattiti, incontri, confronti in cui non mancheranno ospiti illustri: ministri, imprenditori, docenti, persino il presidente emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, in una videointervista.E’ proprio in questo il senso della manifestazione: l’ascolto di tutti i nostri interlocutori, il racconto della nostra visione, la proposta delle nostre soluzioni sul lavoro di oggi e soprattutto su quello di domani. Una Cgil che vuole aprirsi agli altri perch? forte della sua identit? e con gli obiettivi di sempre: giustizia sociale, equit?, difesa dei pi? deboli. In Toscana rappresentiamo un modello importante e abbiamo tante storie da raccontare in questa kermesse, tra vertenze risolte, posti di lavoro salvati, sforzi nella contrattazione, lotte, scioperi, Accordi di programma, occupazioni. Ma anche fabbriche che chiudono, licenziamenti, tasse eccessive per i pi? deboli, precariet?, mancate rivalutazioni delle pensioni. Tutto questo, in un’Italia che ancora soffre per la crisi, le diseguaglianze, le ingiustizie, la disoccupazione, le politiche sbagliate.Ma non solo di dibattiti vivr? la kermesse: il centro di Firenze sar? invaso da spettacoli, concerti, mostre, teatro, persino gastronomia. Insomma, si tratta di un appuntamento importante e imperdibile (che sar? chiuso domenica sera dal concerto della Bandabard?, preceduto da un’intervista pubblica a Susanna Camusso). E avere in Toscana, a Firenze, le Giornate del lavoro ? per noi un grande piacere e un grande onore. Per questo si chiedono impegno e disponibilit? nella gestione e nella partecipazione, sicuri che la Toscana dar? una grande risposta. Perch? il bello ? esserci.

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