LE PRINCIPALI NOVITA’ INTRODOTTE DAL D.L. ENTI LOCALIRipartono le assunzioni negli Enti locali e sopratutto si supera il blocco imposto dalla legge di stabilit che riservava le procedure di mobilit e le relative assunzioni esclusivamente al personale di ruolo delle Province e delle Citt Metropolitane.Il decreto fa inoltre un riferimento specifico al personale dei servizi educativi scolastici per i quali consente di effettuare concorsi per assunzioni a tempo indeterminato nel caso in cui le graduatorie vigenti siano esaurite.Questa novit auspicata da pi parti non vincola pi i Comuni, non ci sono pi alibi per dire che non si possono fare assunzioni negli asili nido e nelle scuole dell’infanzia, a meno che non si creda esaurito il ruolo del pubblico nella gestione di questi servizi.L’Amministrazione Comunale di Firenze non deve avviare procedure di appalto per gli Asili Nido, ma ricorrere a una modifica del piano occupazionale per l’assunzione degli educatori in uscita dal servizio. Lo sforzo minimo, in quanto le unit mancanti hanno un costo considerevolmente pi basso dell’appalto degli Asili Baloo e Farfalla, sopratutto in presenza di una graduatoria vigente e valida che pu consentire assunzioni a tempo indeterminato stabili e dignitose.Stesso ragionamento vale per la Scuola dell’Infanzia dove le assunzioni necessarie sono pi numerose, ma sempre a un costo inferiore rispetto all’appalto, che, non ci stancheremo mai di dire, produce un modello di scuola in forte arretramento.Fondamentale anche la modifica apportata a una legge del 2014 (114) che chiarisce la possibilit di cumulo triennale delle risorse non spese per le assunzioni, cio riferite al triennio precedente.Questa la sfida che lanciamo all’Amministrazione: tornare sui propri passi, valorizzare il sistema e il modello pubblico di questi servizi che ha prodotto prestigio e qualit in questa citt , riaprire il dialogo e il confronto con la rappresentanza dei lavoratori e con la cittadinanza.Funzione Pubblica Cgil FirenzeAi cittadini di Firenze e agli Organi di Informazione,Con questa lettera aperta a cittadini e organi di stampa, la scrivente RSU esprime formalmente e ufficialmente tutto il suo rammarico e la sua contrariet rispetto alla scelta in atto di appaltare i nidi in oggetto e chiede che venga ritirata la decisione per i seguenti motivi:Nel sistema integrato dei servizi, a Firenze, cos come nel resto della Toscana, la gestione diretta dei servizi diventa sempre pi residuale e questo significa mettere a rischio la sopravvivenza di un modello di qualit educativa che si affermato nel pubblico. La frammentazione delle gestioni riteniamo che non possa che impoverire la qualit soprattutto laddove i privati ?in gara? offrono servizi con un costo a bambino sempre pi basso e che mal si concilia con il mantenimento di buoni standard. Se non sul breve termine, il rischio senzaltro presente sul lungo termine, quando inevitabilmente pu crearsi un allentamento del controllo pubblico.Anche laddove la qualit venisse mantenuta, sappiamo che si creano intere fasce di lavoratrici e lavoratori sottopagati e con un livello di tutele e diritti inferiori a quelli che giustamente sono presenti nel nostro CCNL. La parit delle mansioni con un diverso trattamento dovrebbe come minimo crearvi interrogativi di carattere etico e morale, soprattutto quando cos platealmente in contraddizione con quanto viene indicato dalla comunit europea. LEuropa, infatti, citata sempre e solo per lausterity, riconosce lenorme valore educativo, di integrazione sociale, di riduzione della diseguaglianza e di prevenzione del disagio sociale dei nostri servizi (tanto da appurare che investire oggi su servizi di qualit porta ad un ritorno sulla futura spesa sociale di 68 volte) e indica non solo che il personale deve avere un titolo di studio universitario e che deve essere continuamente aggiornato e formato, ma anche che il suo riconoscimento professionale e salariale deve essere equiparato a quello degli insegnanti di tutti gli altri ordini di scuola. Il nostro Regolamento regionale sui servizi educativi ha evidentemente recepito solo alcune piccole parti di queste indicazioni, ad esempio quello di prevedere la laurea per chi opera nei servizi, ma sancisce un sistema integrato in cui la paga di molti di coloro che si occupano dei futuri piccoligrandi cittadini e del futuro della societ sia mediamente di 7 euro lora! Nel considerare questo inaccettabile, vi invitiamo, quando vi gloriate del fatto che Firenze e la Toscana offrano i servizi a pi del 33 % dei bambini di questa fascia det (raggiungendo i cosiddetti ?indici di Lisbona?), a raccontare ai cittadini che questa percentuale dovuta anche ad un grosso numero di privati in cui il lavoro (quasi sempre precario) ?offeso? da tutele e salari e davvero poco dignitosi.Abbiamo un esempio di come il sistema integrato, pur con la governance pubblica, non sia in grado di salvaguardare nel tempo, e dappertutto, gli stessi livelli di qualit : col citato nuovo regolamento regionale stato portato il limite del rapporto numerico educatorebambini – nella fascia da 2 a 3 anni – da 17 a 112, esattamente il doppio di quanto viene indicato nel nostro CCNL (16), e si permette, oltretutto, che possa aumentare la ricettivit rispetto alla soglia precedente. Il risultato il crearsi di strutture pi affollate di bambini con meno personale. A questo proposito, facciamo notare che sul territorio fiorentino abbiamo un nido con capienza identica alla Farfalla in cui lapplicazione portata allestremo del nuovo Regolamento vuole che vi siano 4 part-time in meno rispetto al nido Farfalla! I motivi dellaumento del rapporto numerico ce li hanno esplicitati: in sede regolamentare i privati convenzionati col pubblico hanno avuto un grosso peso e il Comune ha considerato che sarebbero stati a rischio chiusura qualora non venissero modificati i rapporti numerici fino al limite 112, e quindi non venisse diminuito drasticamente il personale. Una dimostrazione di come losmosi e la competizione con i privati, chiamata anche da voi impropriamente ?virtuosa?, crei un abbassamento degli standard. Inutile aggiungere che non vi stato ascolto di RSU e sindacati.Lanno scorso si svolto un concorso che ha selezionato rigorosamente il personale educatore tra alcune migliaia di concorrenti. In un momento in cui si parla tanto di ?meritocrazia?, riteniamo che sia quantomeno doveroso procedere alle assunzioni delle persone che hanno superato il concorso, ampiamente preparate e meritevoli. Tra laltro, siamo a conoscenza del fatto che questanno il Comune di Firenze non spende per il personale quanto il patto di stabilit gli consente e che ha deciso di ?risparmiare? sul personale? ma se i risparmi vanno poi a finire negli appalti, ci spiegate che risparmio ? E possibile, ci chiediamo, che lappalto di due strutture, nel caso dei nidi, abbia un costo inferiore a quello dellassunzione di sole 13 persone? E se questanno non si assumono neppure 13 persone su un organico di 400, per mantenere i servizi rimasti a gestione diretta (gi ampiamente ridotti), ci dite che programmi avete per i prossimi anni con i nuovi (e tanti) pensionamenti? Volete appaltare tutto???A queste ultime domande, gi espresse ai tavoli, chiediamo precise risposte, questa volta per anche sollecitandovi a fornire dati precisi sui costi degli appalti rispetto ai servizi a gestione diretta, sia per lanno in corso, sia in generale. Chiediamo dati precisi e leggibili, che comprendano anche i costi per i sempre pi numerosi organi ?di controllo?; dati che riteniamo siano dovuti non solo a noi, ma anche a tutti quei genitori e cittadini che, al pari di noi, pensano – come ampiamente dimostrato nelle ripetute proteste di questo periodo – che il sistema degli appalti e dellestendersi di questo tipo di sistema integrato non sia un bene per la comunit , ma piuttosto una minaccia per i diritti dei bambini e dei lavoratori.Il personale dei nidi vorrebbe infine rivolgersi in particolare al Sindaco Nardella e a una sua infelice dichiarazione quando si chiesto come mai protestiamo, visto che il nostro posto di lavoro non messo a rischio? vede, Sindaco, forse Lei non ha considerato che dopo anni di investimenti pubblici, di formazione del personale, dopo che nei nidi comunali si affermato un modello educativo riconosciuto anche a livello internazionale, dopo che il Comune ha selezionato il suo personale attraverso concorsi pubblici affrontati da migliaia di persone, a noi possa dispiacere vedere questo patrimonio educativo disgregarsi e sicuramente indebolirsi, perch questo quello che inevitabilmente accade via via che il numero dei servizi a gestione diretta diminuisce.Forse, Sindaco, Lei non capisce che lavorando nei servizi si impara a comprendere limportanza che essi hanno per la comunit , il valore enorme che hanno per i bambini e per le famiglie ed questa affezione che ci porta oggi a difenderli, la stessa che ha portato molte, molti di noi ad elevarli e a migliorarli, lavorando non solo per noi stessi, ma anche nellinteresse della comunit .Quella affezione che il Comune dimostra oggi di non avere. Non difficile capire che in questo momento ci sentiamo ?personale da rottamare?: la nostra et media sale, mentre non si procede con assunzioni che assicurino un ricambio generazionale, si dice che costiamo troppo, che c chi costa la met e fa di pi e meglio? ma noi non ci stiamo a questo confronto ?sleale? con colleghi a cui prima di tutto dovrebbero essere garantite pari condizioni e pari trattamento salariale, non ci stiamo alla rottamazione dei diritti!Per tutte queste ragioni, dichiariamo che qualora non si dia seguito, nellimmediato, alla nostra richiesta di assumere e di non appaltare i servizi Farfalla e Baloo, il personale dei nidi pronto allo sciopero, in data e con forme da definire a breve.Rappresentanza Sindacale Unitariadel Comune di Firenze
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