Dal congresso della Cgil di Rimini arrivano quattro sfide al governo Renzi. A lanciarle, nella relazione introduttiva, e’ stato il segretario Susanna Camusso. Le quattro sfide, ha spigato, riguardano pensioni, ammortizzatori sociali, lavoro povero e fisco. Temi – ha detto – da riportare al centro dell’attenzione, costruendo alleanze, ma soprattutto consenso, iniziativa, mobilitazione, in tutti i luoghi di lavoro, in tutti i territori. Sulle pensioni la Cgil propone a Cisl e Uil una vera vertenza con al centro una prospettiva dignitosa per i giovani. Per gli ammortizzatori, la Cgil chiede una cassa integrazione che unifichi ordinaria e straordinaria per tutti i settori e tutte le dimensioni di impresa a contribuzione. Contro il lavoro povero serve un forte versante legislativo che affronti tre aspetti e determini un vero sistema di controlli: appalti, cooperazione, caporalato e mercato del lavoro agricolo. Per quanto riguarda il fisco, oltre alla patrimoniale, il lavoro deve partire dall’evasione con una vera mobilitazione civile che renda espliciti tutti gli effetti negativi dell’evasione. Poi occorre ripristinare il reato di falso in bilancio e unificare le banche dati.ASCA
45 minuto di lettura